I migliori monitor 1080p, 2K e 4K da gaming

L’attuale tecnologia dei monitor, ha avuto una progressione drastica nel corso del tempo, specialmente negli ultimi due anni. I monitor da gaming per PC, vantano un’ampia varietà in termini di prezzo, funzioni e specifiche. Può ben quindi essere difficile scegliere il modello più attinente al proprio utilizzo, fra l’ampia offerta disponibile. Tramite questo articolo, vi elencheremo i migliori monitor 2K e 4K da gaming, disponibili sul mercato, includendo anche i modelli con frequenza da 144Hz ed aspect ratio ultra wide.

Monitor da gaming per PC – Le tecnologie attualmente in uso

Gli attuali monitor da 2K e 4K da gaming, ma anche quelli con risoluzione più bassa, usufruiscono di tecnologie in grado di migliorare sensibilmente la qualità di riproduzione delle immagini, la nitidezza, la fluidità e la frequenza d’aggiornamento.

G-Sync e FreeSync – Le tecniche di sincronizzazione sviluppate da nVidia e AMD

La maggior parte dei monitor di oggi sono dotati di supporto per FreeSync o G-Sync. Queste sono tecnologie di sincronizzazione adattiva, sincronizzando la frequenza di aggiornamento del monitor e il frame rate del PC, consentono di avere immagini più fluide e senza problemi quali tearing/stuttering.

La tecnologia G-Sync di nVidia, inizialmente consisteva in un modulo hardware integrato nei monitor che utilizzano il brevetto proprietario dell’azienda, in grado di consentire la sincronizzazione della frequenza d’aggiornamento con il numero di fotogrammi al secondo generati dalla scheda video del PC. La tecnica permette in questo modo di eliminare lo screen tearing, un problema di riproduzione delle immagini, che causa la comparsa di più frame diversi contemporaneamente sul monitor, facendo comparire righe orizzontali che rovinano la fluidità delle immagini. Ad oggi G-Sync in alcuni monitor richiede ancora un modulo fisico, in generale la maggior parte dei modelli in commercio viene integrato via software per una migliore compatibilità.

In maniera analoga a G-Sync, la soluzione di AMD che prende il nome di FreeSync, oltre ad implementare la stessa tecnica, elimina la componente interna integrata nel monitor. La tecnologia infatti, è gestita in maniera diretta dai driver della scheda video e dal firmware del monitor, rendendo superflui moduli supplementari.

FreeSync e G-Sync sono più o meno la stessa cosa e l’integrazione software funziona con entrambi i brand. Ormai un monitor Free-Sync e compatibile anche con G-Sync, stesso vale anche il contrario (nella maggior parte dei casi).

Le tecnologie di sincronizzazione adattiva sono ottime per i giocatori e sono state progettate appositamente per favorire un’esperienza visiva più fluida. Se state cercando un monitor da gioco, assicuratevi di sceglierne uno con FreeSync o G-Sync, ormai sono obbligatorie per giocare.

Monitor 144Hz – I vantaggi dell’elevato refresh rate

Come ben risaputo, la frequenza d’aggiornamento di un monitor, è la velocità con cui quest’ultimo rinnova il fotogramma dell’immagine. Più alta è la frequenza, più veloce sarà la velocità di aggiornamento delle immagini che di conseguenza risulteranno più fluide e piacevoli da guardare.

Un valore di frequenza di aggiornamento sufficiente a rendere soddisfacentemente fruibili da guardare le immagini, dipende dalla tipologia d’impiego. Al cinema per esempio, è sufficiente una frequenza di 24Hz, mentre i vecchi standard PAL e NTSC funzionavano rispettivamente alla frequenza di 50 e 60Hz. Un tipico monitor per PC, avrà una frequenza d’aggiornamento che parte da 60Hz, ma che può anche raggiungere i 240Hz negli ultimi modelli pensati per il gaming.

Il raggiungimento di elevati valori per la frequenza d’aggiornamento di un monitor, risulta cruciale nel settore del gaming e non solo, poiché consente allo schermo di garantire la fluidità necessaria, quando il giocatore effettua dei rapidi spostamenti. I moderni mouse da gaming ad alta risoluzione per esempio, sono in grado di segnalare la loro posizione fino a 1000 volte al secondo.

Possedere quindi un monitor con frequenza da 144Hz, può essere determinante se siete dei gamer e avete la necessità di assicurarvi il massimo della fluidità e della responsività nei gameplay, procurandovi un innegabile vantaggio competitivo.

Leggi il nostro approfondimento: Il confronto tra 60 Hz e 144 Hz, c’è tutta questa differenza?

Quindi, quale refresh rate si adatta meglio alle vostre esigenze? Qui ci sono vari utilizzi che potrebbero aiutarvi a scegliere:

• 60Hz è ideale se avete intenzione di usare il tuo monitor per: Intrattenimento generale; lavoro d’ufficio, giochi old school o con console di vecchia generazione.
• 120-144Hz è l’ideale se si prevede di utilizzare il monitor per: giochi più recenti e competitivi, ma può essere utile anche per lavorare, la fluidità aiuta in tutto gli ambiti.
• 240Hz e 360Hz sono l’ideale se si prevede di utilizzare il monitor per: giochi esports competitivi

Quantum DOT

Introdotta per la prima volta da Sony e adesso ormai diffusa anche fra i monitor per PC, la tecnologia Quantum DOT, abbreviata in QLED, è una tecnica basata su dei nanocristalli semiconduttori, definiti anche punti quantistici, delle dimensioni poco più grosse di una molecola, in grado di emettere in maniera precisa e stabile qualsiasi colore dello spettro visibile.

Il vantaggio di tale tecnologia, è la possibilità di ottimizzare in laboratorio i cristalli. L’emissione di ogni colore, è direttamente proporzionale alla dimensione del cristallo stesso, questo significa che prendendo dei Quantum Dots ed illuminandoli di qualsiasi colore, questi ultimi emetteranno una luce relativa al preciso colore che è stato scelto. Posizionando i cristalli su una lastra, sarà possibile ottenere un filtro per la luce, che sarà anche in grado di stabilizzare l’emissione.

Il risultato di tutto ciò è una gamma di colori più ampia e una fedeltà dei colori pressoché perfetta, eliminando tendenze al blu anche in situazioni di minore luminosità.

Similmente LG ha sviluppato una tecnologia chiamata NANO IPS che ha più o meno lo stesso scopo, ampliare la gamma di colori.

Se invece volete conoscere la differenza tra le varie tecnologie di display, VA o IPS o TN, leggere il nostro articolo dedicato.

Monitor Ultra Wide – L’ultima tendenza nel settore

Basandosi sulle esigenze di alcune fasce di utenti, fra cui anche i gamers, una delle ultime tendenze nel mercato dei monitor è l’aspect ratio 21:9, definito in gergo Ultra Wide. La notevole dimensione orizzontale che li caratterizza, permette di usufruire di maggior spazio per poter meglio gestire contemporaneamente compiti diversi in varie finestre aperte.

I videogiocatori più “professionali” o semplicemente più appassionati, stanno ultimamente apprezzando il formato 21:9 per la maggior immersione che esso offre per i titoli, oltre che per la fruizione di filmati, ma anche per il FOV notevolmente aumentato, dovuto all’ampia larghezza del monitor.

Oltre i 21:9 sono nati da poco tempo anche 32:9 o più precisamente chiamati superultra-wide, equivalente a due monitor 16: 9 posizionati fianco a fianco. Un monitor schermo super ultra wide 32: 9 offre anche la massima flessibilità multitasking, supportato dalla funzionalità PbP (Picture-by-Picture) per consentire a due sorgenti video di essere visualizzati sullo stesso schermo e molto altro.

OLED

Dopo quasi un decennio abbiamo finalmente dei monitor OLED “accessibili”. A differenza dei tradizionali schermi a cristalli liquidi (LCD), i monitor OLED non richiedono un’illuminazione posteriore separata, in quanto ogni pixel emette la propria luce. Ciò consente di ottenere una maggiore profondità dei neri quindi anche contrasto e una gamma di colori più ampia.

Dal punto di vista del gaming, i monitor OLED offrono una risposta ai tempi di pixel estremamente veloce, che garantisce un’esperienza di gioco fluida e priva di sfocature. Inoltre, grazie alla tecnologia HDR (High Dynamic Range), i monitor OLED sono in grado di offrire una gamma di colori più ampia e una luminosità più elevata, che migliorano l’immersione nei giochi e non solo.

I monitor OLED rimangono però costosi rispetto ad altre tecnologie di display e possono essere soggetti al fenomeno del burn-in (bruciatura dello schermo), che può verificarsi quando un’immagine statica rimane visualizzata per un lungo periodo di tempo. Per minimizzare il rischio di burn-in, i produttori di monitor OLED implementano varie tecniche di mitigazione, come il movimento automatico delle immagini, in generale durano comunque anni.

Come scegliamo i monitor

Il team di PC-Gaming nasce nel 2013 con un’esperienza pregressa nella costruzione di PC e naturalmente anche nel mondo gaming, questo ci permette di darvi i migliori suggerimenti. Tutte le nostre raccomandazioni sono supportate da un’attenta ricerca per garantire che i prodotti siano effettivamente ottimali. Lavoriamo instancabilmente per aggiornare e mantenere ogni articolo il più aggiornato possibile.

Migliori monitor 1080p 144+ Hz

Migliori monitor 1080p 240 Hz

Migliori monitor 1080p 360 Hz

Migliori monitor 2K (1440p) 144+ Hz

Migliori monitor 2K (1440p) 240 Hz

Migliori monitor 4K (2160p) 144+ Hz

Onestamente se cercare un display 4K, le TV di ultima generazione offrono una qualità dell’immagine, insieme a prestazioni in HDR, nettamente superiori ad un monitor tradizionale. Anche l’input lag e le frequenze sono elevate, se avete spazio, vi consigliamo vivamente una TV. Per scoprire i migliori modelli leggete la nostra guida.

Migliori monitor Ultra Wide 1440p 144+ Hz

Migliori monitor OLED

Altre cose da considerare

Qual è il miglior tempo di risposta?

Il tempo di risposta è una caratteristica importante da considerare se state cercando un monitor da gaming. Si riferisce a quanto velocemente i pixel possono fisicamente cambiare colore. Di solito misurato nella transizione GTG (grey-to-grey), i giocatori che pretendono dei buoni tempi di risposta devono cercare un minimo di 5ms, meglio se 1/2ms. Qualsiasi valore superiore a 5ms e comincerete a vedere ghosting o avere comandi poco reattivi.

C’è però da dire che il valore dichiarato dalle aziende non è poi quello “reale” e bisogna approfondire nelle recensione della critica. In generale però, se un monitor ha un tempo di risposta basso e una refresh rate elevato allora non dovreste avere problemi di prestazioni.

Quanto costano i monitor gaming?

Non importa se state cercando di acquistare l’ultimo monitor curvo ultra-wide o un display da 24 pollici, il budget gioca sempre un ruolo chiave. La differenza di prezzo tra i monitor gaming di fascia bassa e quelli di fascia alta può essere piuttosto elevata, anche se nell’ultimo periodo stanno diventando sempre più accessibili (tolti le versioni 4K).

Un monitor che fornisce questo 144Hz di frequenza di aggiornamento e 1ms di tempo di risposta con risoluzione 2K (1440p) parte da un prezzo di 250-300 euro ma può arrivare anche a 700 euro per i modelli di fascia più alta.

In linea di massima i monitor costano queste cifre, così potete avere un’idea migliore di quanto dobbiate spendere:

• Monitor da gaming di fascia bassa: 150-250 euro
• Monitor di gaming di fascia media: 300-450 euro
• Monitor da gaming di fascia alta: 500+ euro
• Monitor ultra-wide di fascia bassa: 300 euro
• Monitor da gaming ultra-wide di fascia alta: 700-1,000+ euro
• Monitor 4K di fascia bassa: 300 euro
• Monitor 4K gaming di fascia alta: 1000+ euro

Risoluzione: ancora 1080p o superiore?

La risoluzione dello schermo è una caratteristiche che indicare il numero di pixel che un monitor può visualizzare verticalmente e orizzontalmente. Una delle risoluzioni più comuni usate nei monitor di oggi è 1920 x 1080 o 1080p, che si traduce in 1920 pixel in orizzontale e 1080 in verticale. Questa risoluzione è ancora la più diffusa ed è quella che offre con l’hardware attuale (anche datato) le migliore prestazioni.

Ovviamente man mano che si sale di risoluzione, la qualità dell’immagine in particolare la nitidezza aumenta, visto che il numero di pixel sale con essa. Un monitor 4K più definita e migliore di un monitor 1080p perché ha quattro volte il numero di pixel.

Tuttavia, la risoluzione del monitor ha un impatto importante sulla nostra GPU e dobbiamo tenerla in considerazione se non abbiamo un PC adeguato. Passando da 1080p a 1440p possiamo vedere una diminuzione significativa dei frame, per non parlare del 4K. Attualmente il giusto compromesso tra qualità e prestazioni è la risoluzione 2K 1440p, rimane meno esosa del 4K e offre un buon salto rispetto al 1080p.

Vi suggeriamo la nostra guida sulle schede video per avere un’idea di quali siano quelle più adatte in base alla risoluzione.

Supporto e dove seguirci

Quindi, ecco la nostra guida completa ai migliori monitor per PC attualmente disponibili sul mercato. Scegliere quello giusto per le vostre esigenze può essere a volte un processo faticoso e che richiede tempo. Speriamo che questo articolo abbia reso l’atto di acquistare il tuo prossimo monitor più facile! Per qualsiasi domanda oppure semplicemente per parlare di PC Gaming, venite a trovarci sul nostro forum. Inoltre, se questo articolo vi è stato di aiuto, seguiteci anche su Telegram e Facebook cosi da rimanere sempre aggiornati sui nostri articoli e offerte.