Forse vi siete accorti che il valore delle criptomonete come Bitcoin e Ethereum sono cresciuti di molto negli ultimi mesi, toccando record mai visti prima d’ora. Bitcoin ha infatti raggiunto e superato i $30.000 di valore, mentre Ethereum per un breve periodo ha superato i $1.000 di valore, anche se al momento di scrivere è sotto questo numero.
A questo proposito, entra in gioco Nicehash, un servizio online che permette di minare monete con la propria GPU assieme a tutti gli altri collegati allo stesso servizio e ricevere parte dei guadagni generati. Attualmente, per chi possiede una RTX 3080, usare Nicehash permette di ottenere in media $8.20 al giorno, un valore che è certamente inferiore a quanto si otterrebbe minando direttamente le monete, ma permette di affacciarsi a questo mondo senza spendere troppe cifre.
Con tali valori in gioco, è chiaro che il mercato delle GPU verrà duramente colpito, in quanto la potenza computazionale è ciò che serve per minare le monete. E maggiore potenza computazionale si ha, maggiori saranno i guadagni. Questo porterà gli utenti ad acquistare più GPU per collegarsi a questo servizio e guadagnare ancora di più, lasciando i giocatori PC con un pugno di mosche.
Del resto, è già notizia che alcuni utenti hanno raccattato decine e decine di schede grafiche della serie RTX 3000 per poter creare un massiccio sistema per minare le monete, per cui è molto probabile che se il valore delle criptomonete dovesse ulteriormente aumentare, si ripeterà la situazione del 2017-2018, dove mettere le mani su una nuova scheda grafica era diventata una impresa titanica, e già oggi le nuove GPU sono diventate estremamente rare, merito dei problemi di fornitura e di trasporto (si sta dando, ove possibile, la precedenza ai vaccini per il Covid).
Considerato che su console è avvenuto il cambio generazionale, molti PCisti vorranno fare altrettanto, per cui questo aumento di valore delle criptomonete non poteva capitare proprio in un momento peggiore.