Nella scelta di una buona configurazione per un PC da gaming la memoria RAM è un componente essenziale. Il rischio di avere poca memoria RAM disponibile per far “girare” i giochi più esigenti è concreto ed è importante valutare con attenzione il quantitativo giusto per la propria configurazione. Nello stesso tempo, però, è opportuno ottimizzare le spese ed evitare di aggiungere troppa memoria RAM, concentrando il proprio budget su altri componenti.
Di quanta memoria RAM c’è bisogno per giocare? Bastano 16 GB di RAM? Per migliorare le prestazioni conviene puntare su 32 GB o addirittura passare a 64 GB in modo da “stare tranquilli” per qualche anno? Si tratta di domande che è giusto porsi quando si va a creare una nuova configurazione per un PC da gaming o si sta valutando il modo in cui intervenire per aggiornare i componenti del proprio PC.
A differenza della “video RAM” delle schede video, la memoria RAM può essere facilmente sostituita ed aggiornata in un PC desktop (ed anche in qualche notebook). Quasi tutte le schede madri di fascia media e fascia alta hanno svariati slot di RAM per offrire agli utenti la possibilità di aggiungere banchi di memoria ed incrementare la memoria RAM del proprio sistema. Aggiornare la memoria RAM e installare di nuova è semplice.
Analizzando le performance di un PC ed andando ad incrementare la memoria RAM disponibile (lasciando inalterato il resto della configurazione) sarà possibile ottenere le informazioni di cui si ha bisogno per individuare il quantitativo giusto di memoria RAM. In questo è possibile valutare bene il rapporto performance / spesa in modo da ottimizzare al massimo l’utilizzo del budget per il proprio PC.
Di seguito andremo ad analizzare le prestazioni reali dei videogiochi più esigenti del momento in rapporto al quantitativo di memoria RAM installata sul PC. In questo modo, sarà possibile verificare se l’aumento della RAM consente di ottenere anche un aumento di prestazioni e, in particolare di FPS.
Memoria RAM: 16GB sono abbastanza?
L’analisi sulla variazione delle prestazioni in rapporto al quantitativo di memoria RAM disponibile prende in considerazione tre diverse opzioni. La soluzione “base” prevede la presenza di 16 GB di memoria RAM. Si tratta di una scelta equilibrata che, in teoria, dovrebbe evitare cali di prestazioni legati alla saturazione della RAM a fronte di una spesa non troppo elevata.
La seconda opzione considerata vede, invece, la presenza di 32 GB di memoria RAM. In questo caso, si tratta di un upgrade considerevole. Con 16 GB extra di RAM a disposizione, un PC avrà molte più risorse da sfruttare per il multi tasking. Lo step successivo è quello dei 64 GB di RAM. In questo caso, si tratta di un quantitativo di memoria RAM elevatissimo. Tale opzione può essere considerata come una scelta per le configurazioni “enthusiast” di giocatori che non hanno reali limiti di budget.
Oltre alle tre soluzioni considerate c’è anche il caso degli 8 GB di RAM (i 4 GB di memoria RAM sono assolutamente inadeguati per il gaming moderno). Molti giochi gireranno senza problemi con 8 GB di RAM ma è chiaro che si tratta di una soluzione per una configurazione “entry level” che comporta la necessita di scendere, quasi sempre, a compromessi con le prestazioni reali.
Per un PC da gaming (e non per un PC con cui fare una partita ogni tanto a qualche gioco leggero) la scelta base sono i 16 GB di memoria RAM mentre il taglio intermedio è quello dei 32 GB di RAM. L’opzione dei 64 GB può essere considerata come la soluzione “top” del momento per chi sta creando la propria configurazione o per chi sta valutando un upgrade.
Nella valutazione della RAM da montare sul proprio PC bisogna considerare anche altri parametri che, in modo più o meno significativo, possono incidere sulle prestazioni. La frequenza di clock oppure la latenza CL possono influenzare le prestazioni garantendo qualche FPS in più o in meno a seconda dei casi e della configurazione utilizzata. Scopri i migliori modelli di RAM attualmente disponibili sul mercato.
In linea di massima, però, nella scelta della memoria RAM il primo e più importante elemento da considerare è il quantitativo installato. Scendere al di sotto dei 16 GB, a prescindere da altri fattori, comporterà il rischio di dover fare compromessi su prestazioni e multi tasking. Bisogna sottolineare, inoltre, che a influenzare le prestazioni è anche la scelta tra Single, Dual e Quad Channel della RAM. A parità di GB, una configurazione Single Channel, con un solo banco di RAM, farà registrare prestazioni inferiori rispetto a Dual e Quad Channel.
I benchmark in gioco
Per analizzare l’incidenza del quantitativo di memoria RAM sulle prestazioni e, in particolare, sugli FPS prodotti è necessario mettere alla prova un PC con alcuni dei giochi particolarmente esigenti. Come riassunto anche dalla tabella allegata, è facile andare a verificare che la scelta tra 16, 32 e 64 GB di memoria RAM, allo stato attuale, ha un’incidenza molto limitata o, in diversi casi, completamente nulla sulle reali prestazioni di un gioco.
Anche giochi particolarmente esigenti in termini di risorse di sistema non registrano sostanziali differenze nel passaggio dai 16 GB ai 32 GB di memoria RAM. Tale passaggio, che è quello su cui molti videogiocatori si interrogheranno nel 2021, non produce effetti significativi in questo momento. La differenza riscontrata nei test con 16 e 32 GB di RAM è limitatissima.
Il passaggio ai 64 GB di RAM, inoltre, sembra essere completamente ininfluente rispetto alle prestazioni registrate con 32 GB di RAM. In questo caso, il raddoppio della RAM (per quanto riguarda il gaming) non comporta effetti benefici, almeno per quanto riguarda i giochi attualmente disponibili. Benchmark alla mano, scegliere di andare oltre i 16 GB di RAM può essere considerato come un investimento per il futuro più che come un upgrade immeditato delle prestazioni.
Quanta RAM serve per giocare?
I benchmark confermano, quindi, che il passaggio dai 16 GB di memoria RAM a quantitativi superiori ha un impatto limitato sulle prestazioni. Al momento, optare per 16 GB di RAM è una buona scelta per dare vita ad una configurazione equilibrata ed in grado di offrire buone prestazioni (in presenza di CPU e GPU ben calibrate) anche con i giochi più pesanti.
I test, però, offrono una sola chiave di lettura della situazione. Come sottolineato in precedenza, scegliere un quantitativo di RAM maggiore può rappresentare un buon investimento per il futuro, in particolare se si trovano offerte convenienti in rete. Molto presto, infatti, una configurazione il gap tra 16 e 32 GB di RAM potrebbe iniziare ad essere un po’ più rilevante.
C’è poi un altro elemento da considerare. I risultati ottenuti non tengono conto delle differenti modalità di utilizzo del PC di un utente. Chi è solito giocare e, contestualmente, mantenere attivi altri programmi, magari per lo streaming oppure il browser con tante schede aperte, in grado di occupare una porzione considerevole di RAM potrebbe valutare il passaggio ai 32 GB di RAM.
Con 32 GB di RAM, infatti, è possibile ottenere un multi tasking davvero elevato ed evitare di registrare cali di FPS nel caso in cui, oltre a giocare, si mantengano attivi altre applicazioni “pesanti”. Passare ai 64 GB di RAM, a meno che non ci siano altre esigenze differenti dal solo gioco, è al momento superfluo. Il budget per l’acquisto di RAM aggiuntiva può essere impiegato per il potenziamento di altri componenti della propria configurazione da gaming.
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ragionandoci bene e’ meglio curare le frequenze , una ram anche di 8gb a 4000mhz e meglio di due banchi da 16 o 32 ,, 32 gb servono a chi fa autocad o per chi lavora, uno schermo a 75 hz andra meglio di una frequenza a 60hz ,senza considerare che bisogna mettere sempre un monitor e non una tv , e si devono usare i driver giusti per il monitor
il discorso del monitor ha senso, i 75 hz si vedono facilmente, mentre per la RAM è discutibile. I 32 GB di RAM per ora sono esagerati in gaming, ma già 16GB sono raccomandati con gli ultimi videogiochi.
Meglio avere 16GB di RAM (due banchi) a 3200Hz, piuttosto che averne uno solo da 8GB a 4000Hz, sei limitato dall’assenza di dual channel oltre al quantitativo totale, la sola frequenza non riesce a recuperare questi due gap.
Poi la soluzione perfetta sarebbe avere 16+ GB di RAM in dual channel con frequenze alte e latenze basse. Con l’arrivo delle DDR5 la situazione cambia, come minimo ci sono kit da 32GB di RAM, frequenze aumentate ma di contro anche le latenze, ma a livello pratico hanno prestazioni simili se non peggiori delle DDR4. Quindi le frequenze non sono tutto ma è un insieme di fattori.