Take Two, fiera del successo di GTAV che si è confermato il titolo più venduto in assoluto negli Stati Uniti, ha fatto una dichiarazione che probabilmente lascerà l’amaro in bocca a molti. Il CEO Strauss Zelnick ha infatti affermato che d’ora in avanti si cercherà di infilare le microtransazioni in tutti i prossimi titoli futuri. O come li chiama lui, opportunità di spesa ricorrenti del consumatore.
La giustificazione è che un tempo i giochi erano prodotti nati per durare una decina di ore, al massimo un centinaio, e nel caso di questi ultimi potevano diventare parte della vita quotidiana di molti, che ci giocavano per giorni o per settimane, pertanto puntare su un modello che supporta le microtransazioni può aumentare la durata dei titoli stessi nonché incrementare anche l’interesse del pubblico sul lungo periodo grazie a frequenti update che potranno espandere gli universi dei propri giochi e tenere impegnati i giocatori, ed è proprio qui che si concentrerà Take-Two, ovvero cercherà in tutti i modi di monetizzare questo impegno, questa voglia dei giocatori di vedere il proprio gioco preferito crescere.
Parole che hanno una certa base, in quanto come si può evincere dagli ultimi risultati finanziari pubblicati, le sole microtransazioni coprono il 42% dei ricavi totali.