
NVIDIA ha ufficialmente presentato la sua nuova generazione di GPU professionali durante il GTC 2025. La serie RTX PRO 6000 basata sull’architettura Blackwell segna un importante passo avanti nel settore delle workstation professionali e nell’accelerazione AI, grazie a specifiche tecniche notevolmente migliorate rispetto alle generazioni precedenti.
La nuova famiglia di schede si distingue per i suoi impressionanti 24.064 core CUDA, 752 core Tensor dedicati alle operazioni di intelligenza artificiale e 188 core RT per il ray tracing, che indicano il numero di Streaming Multiprocessor presenti su queste GPU.
Ogni modello della serie è dotato di ben 96GB di memoria GDDR7 con supporto ECC (Error Correcting Code), sfruttando un bus di memoria a 512 bit che utilizza moduli GDDR7 da 3GB installati su entrambi i lati della scheda.
Tre Varianti per Diverse Esigenze
NVIDIA ha presentato tre diverse versioni della RTX PRO 6000:
- Workstation Edition: caratterizzata da un sistema di raffreddamento a doppia ventola e un TDP che può raggiungere i 600W, pensata per offrire prestazioni al massimo livello.
- Max-Q Edition: ottimizzata per l’efficienza energetica con un TDP di 300W, metà rispetto alla versione Workstation. Il termine “Max-Q”, precedentemente utilizzato per le varianti mobile ad alta efficienza, indica che questa versione è progettata per offrire il miglior rapporto prestazioni/consumo.
- Server Edition: una versione completamente passiva, senza ventole, simile alla serie Tesla, progettata specificatamente per l’integrazione nei server di terze parti.
Questa nuova generazione di GPU professionali rappresenta la risposta di NVIDIA alle crescenti esigenze del mercato della visualizzazione professionale e dell’accelerazione AI, settori che richiedono potenza di calcolo sempre maggiore e configurazioni di memoria avanzate.