Le recenti indiscrezioni sul prossimo processore di punta di Intel, il Core Ultra 9 285K, hanno suscitato diverse perplessità. Basato sull’architettura “Arrow Lake-S“, questo nuovo chip promette un significativo passo avanti in termini di efficienza energetica, ma lascia qualche dubbio sulle prestazioni assolute.
Il punto di forza del 285K sembra essere il suo consumo energetico: offre prestazioni di gioco paragonabili all’attuale Core i9-14900K, ma con un risparmio di circa 80W. Tuttavia, nonostante i miglioramenti nell’IPC (istruzioni per ciclo) del core “Lion Cove” e frequenze di clock simili al predecessore, le prestazioni assolute non mostrano un salto generazionale significativo.
Nei test in gaming condotti da Intel su 12 titoli, il 285K supera il 14900K solo in quattro giochi, pareggia in sei e risulta più lento in due. Nel confronto con i processori AMD, il quadro è ancora più complesso:
- Rispetto al Ryzen 9 7950X3D, il 285K mostra risultati contrastanti, vincendo solo in un gioco su cinque testati.
- Contro il nuovo Ryzen 9 9950X “Zen 5”, il processore Intel regge il confronto in soli 4 giochi su 12.
Il 285K si riscatta nei carichi di lavoro multithreading, superando nettamente il 7950X3D in benchmark come Geekbench 4.3, Cinebench 2024 e POV-Ray, grazie ai miglioramenti apportati ai core “Skymont” E-core.
Core Ultra 9 285K si presenta come un chip efficiente e versatile, ma potrebbe non soddisfare completamente le aspettative degli appassionati di gaming. Anche perchè dietro l’angolo c’è il Ryzen 7 9800X3D.
Fonte: @wnxod via Videocardz