Dopo l’enorme successo dei processori AMD Ryzen nel 2017, quest’anno AMD torna ancora più competitiva con la “seconda generazione”. La nuova serie Ryzen 2000 mantiene le ottime caratteristiche dei precedenti modelli e garantisce frequenze di funzionamento più elevate oltre ad una migliore compatibilità con le RAM DDR4.
Caratteristiche
Oggi, vediamo Ryzen 7 2700, l’opzione più economica a otto core della nuova famiglia di processori Ryzen di seconda generazione. Questo processore è il diretto successore del tanto amato Ryzen 7 1700, uno dei modelli più venduti grazie al prezzo competitivo e alle prestazioni in overclock identiche ai modelli superiori.
AMD Ryzen 7 2700 si basa sul nuovo silicio “Pinnacle Ridge” di AMD prodotto con il nuovo processo produttivo a 12 nm. Viene implementata la nuova architettura Zen + dell’azienda, che è più un aggiornamento piuttosto che una revisione completa.
Come già accennato, questa perfezionata architettura insieme al nuovo processo a 12 nm consente di ridurre le tensioni e di aumentare le velocità di clock. Ogni modello AMD Ryzen 2000 ha delle frequenze di funzionamento più elevate rispetto al passato, inoltre AMD ha migliorato alcune tecnologie, ora SenseMi, Precision Boos e XFR funzionano in modo più efficiente.
Nel dettaglio, Ryzen 7 2700 è un processore a 8 core e 16 thread con una velocità di clock base di 3,2GHz e un boost clock di 4,1GHz, 200 e 400MHz in più di Ryzen 7 1700. Se confrontato con il modello di punta Ryzen 7 2700X perde solo 200MHz in boost clock, ma forse la vera mancanza è il supporto del nuovo XFR 2.0, quest’ultimo aumenta in automatico le frequenze se le temperature sono basse.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche, Ryzen 7 2700 è molto simile se non identico al 1700, ha 16 MB di cache L3, TDP di 65W e un prezzo consigliato di 299$. Nella confezione è incluso il già noto dissipatore stock AMD Wraith Spire e capace di raffreddare discretamente anche queste CPU a otto core.
Ogni processore ha moltiplicatore sbloccato, in modo da offrire a tutti la possibilità di overclock, senza distinzioni tra modelli e senza supplemento sul prezzo. Altra caratteristica è l’SMT (Simultaneous Multithreading), una tecnologia simile all’Hyper-Threading di Intel che permette ai software di vedere ogni core fisico come due core logici.
L’architettura Zen porta con sé nuove tecnologie, che rendono i processori più intelligente ed efficienti.
SenseMI: permette di anticipare in modo predittivo i dati di accesso delle applicazioni. Il processore in modo intelligente cerca di allocare i dati all’interno della cache, prima ancora che il dato venga richiesto.
Pure Power: all’interno di ogni CPU sono presenti un gran numero di sensori, il voltaggio si regola per massimizzare le prestazioni con i minori i consumi.
XFR 2 (Xtended Frequency Range): è simile ad un overclock automatico, alza il clock della CPU in relazione alle temperature raggiunge.
Piattaforma AM4 e chipset X470
Il socket non cambia e rimane AM4, come già confermato più volte da AMD verrà supportato fino al 2020. Queste nuove CPU possono essere usate anche sulle schede madri di prima generazione, dopo ovviamente un aggiornamento BIOS.
Il socket AM4 è di tipo Pin Grid Array (PGA) con in totale 1331 pin. Le nuove schede madri seguono una simile nomenclatura della prima generazione, per il momento è solo disponibile il chipset X470 con lo stesso identico set di funzionalità dell’X370. Nel breve futuro saranno disponibili anche nuovi chipset mainstrem più economici.
Bisogna sottolineare che tutte le schede madri supportano funzionalità di overclock, a differenza di Intel, AMD non ha voluto limitare nessun chipset e nessuna CPU. Ovviamente le schede madri economiche hanno dei limiti dettate dalle caratteristiche tecniche, come fasi di alimentazione inferiori, ma comunque la strategia di AMD è importante per dare un forte segnale al competitor.
Una caratteristica molto dibattuta è il supporto delle memorie DDR4, la prima generazione Ryzen è stata criticata per il supporto limitato o per i problemi di compatibilità. Questa seconda generazione migliora notevolmente il supporto non solo come compatibilità ma anche come frequenze, fuori dalla scatola ogni processore supporta memorie DDR4 a 2933MHz e in overclock si toccano anche i 3600MHz.
Piattaforma e metodologia
Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 10 appena installata su SSD. Windows, videogiochi e i programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione.
Dove possibile i benchmark sono svolti almeno tre volte. I risultati per i giochi sono registrati con Fraps o MSI After Burner e i consumi del sistema vengono misurati tramite Wattmetro.
Overclock e temperature monitorare con RyzenMaster e AIDA64.
Piattaforma
ROG STRIX X470-F GAMING
be quiet! Silent Loop 360mm
G.SKILL 2x4GB DDR4 3200MHz
SSD 850 EVO 500GB
GTX 1080 SuperJetstream
EVGA G3 750W
S.O. Windows 10 64-bit Fall Creators Update
Overclock, AMD Ryzen Master
Uno dei limiti dei processori AMD Ryzen è stato l’verclock, la prima generazione ha un limite fisico di 4-4.1GHz, purtroppo anche questi nuovi modelli non spiccano in frequenze. Il miglioramento c’è sopratutto se consideriamo il voltaggio richiesto, ma come frequenze Ryzen 7 2700 non riesce a superare i 4.1GHz con una tensione di 1,4 V.
Il modello che offre di più è senza dubbio la versione X che ha un margine leggermente superiore. Comunque Ryzen non è il miglior processore per gli appassionati di overclock.
Una caratteristica di qualità è l’IHS saldato che permette di far lavorare la CPU a temperature più basse. Potrebbe essere una cosa da poco ma basti vedere come si scaldano le CPU Intel per colpa dell’assenza dell’IHS saldato.
Per overcloccare le CPU Ryzen è possibile usare AMD Ryzen Master, una utility via windows dall’interfaccia semplice e immediata anche ai meno esperti. Ovviamente è sempre consigliato il buon vecchio BIOS, ma Ryzen Master è una buona alternativa.
Benchmarks, Gaming e Consumi
Conclusioni
AMD Ryzen 7 2700 è il fratello più economico degli otto core e a livello pratico non riesce ad essere così appetibile come il vecchio Ryzen 7 1700. Con la prima generazione Ryzen 7 1700 aveva un prezzo notevolmente inferiore al top di gamma e offriva in overclock praticamente le stesse prestazioni. Diversamente Ryzen 7 2700 ha frequenze di clock inferiori (anche in overclock) rispetto al 2700X e la differenza di prezzo è solamente di 20-30 euro.
Le prestazioni sono ottime in tutti gli ambiti, nel gaming vediamo un discreto miglioramento, intorno al 5-10%, grazie alle frequenze maggiori. La CPU offre il suo massimo sopratutto nei software lavorativi in cui vengono usati tutti i core e thread. L’overclock è molto semplice grazie al moltiplicatore sbloccato, tuttavia abbiamo trovato più o meno gli stessi limiti della prima generazione. Ryzen 7 2700 non riesce facilmente a superare i 4GHz, bisognerà aspettare l’anno prossimo per vedere un notevole miglioramento.
Una caratteristica sorprendente dei processori Ryzen è l’efficienza energetica. Pur essendo un processore a otto core, l’architettura intelligente e i voltaggi più bassi garantiscono consumi eccellenti.
In conclusione Ryzen 7 2700 è un’ottima CPU a otto core, la migliore compatibilità con le memorie DDR4 e i consumi più conservativi sono estremamente graditi ma per il resto lascia un po’ di amaro in bocca. Non stiamo dicendo che sia un brutto prodotto, ma attualmente ha un prezzo troppo vicino alla versione X. Ryzen 7 2700X costa solo 20-30 euro in più e offre maggiori prestazioni oltre ad un dissipatore stock migliore. Mentre per chi cerca un prodotto più economico ma comunque performante sopratutto nel gaming, Ryzen 5 2600X è un prodotto decisamente più interessante, perchè offre sei core e dodici thread con frequenze più elevate.
Consigliamo ad AMD di considerare di tagliare leggermente il prezzo del Ryzen 7 2700, così da renderlo un processore più competitivo anche in casa loro.
La serie Ryzen 2000 perfeziona l’ottimo lavoro svolto con la prima generazione Ryzen, aumentando le frequenze e migliorando la compatibilità con le memorie DDR4. Troviamo CPU con un numero elevato di core e thread, sempre con moltiplicatore sbloccato e retro compatibilità con le vecchie schede madri AM4. Rispetto ad Intel, la seconda generazione Ryzen accorcia ancora di più il già piccolo divario, non vediamo l’ora di vedere Zen 2 l’anno prossimo.