Una delle ambizioni dello Steam Deck, il PC handheld di Valve, è quello di diffondere il gaming su Linux. Nonostante alcune critiche riguardo a Proton, il layer su cui i giochi nativi di Windows possono essere eseguiti proprio su Linux, il solo annuncio del Deck ha portato a un aumento dei giocatori Linux fino all’1% su Steam.
Ma per farlo, il Deck avrà bisogno di potenza se vorrà eseguire decentemente e almeno a 30fps i titoli tripla A più recenti. Per farlo, sotto il cofano hanno inserito una Zen 2 CPU e una GPU RDNA 2, oltre a SteamOS 3.0 come sistema operativo.
Non solo, ma come ha riportato Phoronix, AMD e Valve stanno collaborando assieme per migliorare le performance e l’efficienza energetica dei driver ACPU CPUFreq, che riguarda soprattutto la frequenza della CPU e regolazione della potenza mentre è usato in congiunzione con Steam Play, in quanto il driver non era molto performante per le moderne piattaforme AMD.
I driver migliorati dovrebbero poter dare a Linux un controllo maggiormente diretto e migliore alle CPU per restituire al giocatore performance migliori con Steam Play. In poche parole, questi driver daranno a Linux degli strumenti più adeguati per poter sfruttare al meglio l’hardware su cui è installato, con tutti i pregi che ne derivano.