In una rivista inglese dedicata ai videogame, MCV Develop, è stata pubblicata una intervista on il COO di Cloud Imperium Games, Carl Jones, riguardo alcuni aspetti di Star Citizen, famoso titolo di simulazione spaziale per essere in sviluppo da quasi dieci anni e che la sua uscita giace ancora in un qualche limbo sperduto.
Come svelato da Jones, il quartier generale di Cloud Imperium Games si sta trasferendo in questi giorni a Manchester, ed è previsto che il numero di dipendenti oltrepassi i mille entro i prossimi cinque anni. Chris Roberts, il fondatore della software house, ha intenzione di trasferirsi nel Regno Unito in persona per supervisionare i lavori di Squadron 42, e che in un futuro non troppo lontano, possa finalmente uscire.
Per essere più precisi, Jones pensa che con il trasferimento di Roberts a Manchester i lavori di Squadron 42 possano proseguire a gonfie vele in modo che sarà pronto in un paio d’anni al massimo, ciononostante verrà rilasciato “quando sarà pronto”.
Jones parla anche del futuro del franchise tra qui a cinque anni. Orbene, date le enormi risorse a disposizione, stanno già riflettendo che in quest’arco di tempo cominceranno a sviluppare svariati sequel e spinoff per Squadron 42. Parlare di sequel di un gioco che sono anni e anni che viene rimandato fa comunque sorridere.
In ogni caso, Jones pensa che per il 2027 gestiranno Star Citizen come un enorme MMORPG, che potrebbe persino essere chiamato metaverso dai videogiocatori stessi, ma anche se dispongono effettivamente delle tecnologie e delle risorse per farlo, non è il loro focus.
Star Citizen in tutto questo tempo ha raccolto la cifra record di 400 milioni di finanziamenti da ben 3,3 milioni di giocatori, e il suo successo non accenna a rallentare, nonostante gli utenti siano stanchi del ritmo apparentemente lento con cui è sviluppato.