Inutile girarci attorno: Pillars of Eternity 2: Deadfire è stato un fiasco colossale, tant’è che i disastrosi risultati di vendita hanno costretto Obsidian a parcheggiare l’ip in un qualche limbo.
Domandato se ci sarà o no un Pillars of Eternity 3, il design director Josh Sawyer su Tumblr, ha affermato che non ha idea se si farà o meno, non è in suo potere, ma che se Obsidian decidesse di farlo, dovrà riesaminare da cima a fondo la struttura di gioco per evitare di nuovo un flop, cosa che in verità è molto più facile a dirsi che a farsi.
La ragione è semplice: se PoE2 fosse stato un titolo disastroso, un sequel sarebbe stato facile da creare, basterebbe aggiustare il tiro e sistemare gli elementi che i recensori e gli utenti hanno trovato fallaci e non funzionanti. Ma PoE2 è stato invece molto apprezzato da chi l’ha giocato, sia da parte della critica sia dalla parte del pubblico.
Pertanto la vera domanda che Sawyer e il suo team si sono posti è stata perché PoE2 non ha attirato così tanti giocatori. Una domanda alla quale non sono riusciti a trovare risposta. Non ha a che fare con la poca fame di RPG isometrici, e il recente Disco Elysium è lì a dimostrarlo. Forse ha a che fare col fatto che i giocatori si sono stufati di combattimenti in tempo reale con pause tattiche, forse il primo Pillars of Eternity è stato più che sufficiente per i giocatori da non sentire il bisogno di un sequel, forse è lo stile artistico di PoE2 ad aver tenuto lontano i giocatori.
Qualunque sia la risposta, di certo cambierà profondamente cosa sarà Pillars of Eternity 3 rispetto a ciò che si potrebbe immaginare. Ma essendo Obsidian ormai parte della flotta Microsoft, potrebbero anche tentare la strada del 3D. O accantonarlo del tutto.