A nessuno piace perdere. È questo che spinge molti videogiocatori ad affidarsi a soluzioni eticamente discutibili che li rendono invincibili. A volte queste soluzioni sono previste dal gioco stesso, ad esempio richiedendo l’inserimento di un codice alfanumerico; il più delle volte, però, si tratta di piccoli programmi che una volta installati vanno a modificare il gioco stesso, dando al giocatore un qualche vantaggio.

Non sono però solo i giocatori più competitivi a ricorrere a soluzioni di questo tipo. Anche chi vuole modificare la propria esperienza di gioco, ad esempio aggiungendo livelli o modificando i costumi dei personaggi, si affida a piccoli programmi che modificano il gioco in sé.

Fin qui non ci sarebbe niente di male. Tuttavia, questi programmi possono a volte nascondere delle insidie. Ogni volta che si installa un programma di cui non si conosce la provenienza, o di cui non si può essere sicuri, si corre il rischio di installare un virus o un malware. In questo caso, il rischio è ancora più grande: questi programmi infatti agiscono spesso proprio come malware, anche quando non lo sono, e vengono quindi rilevati dagli antivirus e antimalware se presenti sul computer. Per questo è necessario disattivare queste misure di sicurezza se si vuole installare questi programmi. Se si tratta a tutti gli effetti di semplici metodi per modificare un videogioco, nessun problema; se però questi programmi dovessero nascondere un codice malevolo, togliendo la barriera di antivirus e antimalware ci si rende completamente vulnerabili.

È proprio su questo aspetto che puntano gli hacker. Questi malintenzionati sanno benissimo che i videogiocatori sono costretti a disattivare alcune delle loro misure di sicurezza per poter installare i programmi di modifica, per cui spesso diffondono alcuni di questi programmi che nascondono malware. E negli ultimi tempi, gli attacchi nei confronti dei videogiocatori sono sempre più frequenti.

Soltanto pochi mesi fa, ad esempio, è stato diffuso un malware associato al gioco Call of Duty. Questo malware, che si presentava come programma per ottenere vantaggi nel gioco, ha due funzioni: una è quella di creare una connessione verso l’esterno che permette agli hacker di accedere al computer della vittima; l’altra è quella di installare sul computer della vittima un altro codice malevolo.

La soluzione più semplice sarebbe quella di non disattivare mai antivirus e antimalware. Per i videogiocatori più accaniti questo potrebbe però essere un problema. Per questo è necessario ricorrere ad altre soluzioni che permettono di proteggere la propria privacy e i propri dati.

Prima di tutto, è importante scaricare questi programmi soltanto da fonti affidabili. I siti e i forum specializzati sono solitamente ben organizzati e tendono a controllare tutte le mod e programmi simili che vengono caricati dagli utenti. Affidarsi soltanto a queste fonti è quindi un buon modo per cercare di mantenersi al sicuro, anche se non affidabile al 100%. Vanno invece evitati forum poco conosciuti in cui non c’è controllo; meglio anche non fidarsi dei file che vengono inviati direttamente all’utente che ne fa richiesta, senza passare da un controllo centralizzato.

Uno dei metodi più consigliati è comunque quello di usare un firewall, cioè una soluzione di sicurezza che permette di controllare quali dispositivi e quali programmi hanno accesso a Internet. Molti malware sono infatti progettati per stabilire delle connessioni a Internet all’insaputa della vittima, per inviare i suoi dati personali all’esterno, agli hacker. Con un buon firewall si può impedire al malware eventualmente installato di stabilire connessioni verso l’esterno, proteggendo così i propri dati.

Un altro metodo molto utile è quello di usare una VPN. Le VPN sono delle reti private virtuali che permettono di crittografare tutto il traffico in uscita, in modo che solo il destinatario legittimo sia in grado di decifrarlo. Se si usa una VPN online, possibilmente installata direttamente sul router, i dati sarebbero comunque protetti, anche nel caso venissero intercettati da qualche malintenzionato.

Nonostante tutte queste precauzioni, rimane una certa componente di rischio: disattivare antivirus e antimalware non è infatti mai una buona idea, così come non è una buona idea installare programmi di dubbia provenienza. In ogni caso, è fondamentale trovare una soluzione (o più di una) per mantenere sempre al sicuro i propri dati.

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