Per molti mesi, i pcisti che hanno avuto intenzione di fare upgrade alle proprie macchine si sono trovati in grave difficoltà, in virtù del fatto che trovare schede grafiche di fascia media o alta era pressoché impossibile, senza parlare degli elevati prezzi al di sopra della media a cui venivano vendute quando erano disponibili.
Ma pare che le cose stiano per cambiare. Stando infatti alla Jon Peddie Research, le acque si sono calmate un attimo, e la penuria di GPU non dovrebbe presentarsi di nuovo, almeno nel breve periodo. Stando a JPR, infatti, sebbene il mercato delle criptomonete stia influenzando il mercato pc, questa influenza sta scemando.
Stando alle loro analisi, pare che il mercato delle Add-In Board per le criptomonete sia saturo, e i minatori che ne avevano bisogno li hanno già acquistati, mentre i videogiocatori che hanno rimandato continuamente i propri acquisti hanno visto un aumento delle scorte e come conseguenza un abbassamento del prezzo.
Ma naturalmente, data l’estrema volatilità delle criptomonete, le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro, per cui non vi è alcuna certezza in queste analisi, che rimangono comunque interessanti. Ma anche Nvidia è d’accordo nel dire che la domanda per le schede video usate per minare sta calando.
Giusto per snocciolare i dati, anche se i giocatori hanno avuto difficoltà a trovare una scheda grafica, le consegne delle GPU annue sono incrementate del 66,4%, con un aumento del 6.4% a trimestre. In totale, i minatori hanno acquistato 3 milioni di schede grafiche dal valore di $776 milioni di dollari nel solo 2017, e altri 1,7 milioni nel primo trimestre del 2018.
Tra i produttori di hardware, Nvidia è stata quella a beneficiarne di più, aumentando lo share del mercato da 15,8% a 18,4%, mentre AMD ha visto aumentare la propria quota da 13,1% a 14,9%. Intel detiene sempre la quota maggiore per via della grafica integrata nelle proprie CPU, ma ha visto una diminuzione da 71,1% a 66,6%.