La Cina non vede di buon occhio le criptomonete, e sta tentando di tutto per arginare questo fenomeno, anche perché si dice che voglia lanciare la propria criptomoneta nazionale e dunque non voglia avere a che fare con la concorrenza.
Recentemente, a causa di nuove restrizioni imposte, alcune farm di Ethereum sono state chiuse, e a seguito di ciò l’hash rate di questa criptovaluta è crollata di circa 140.000 GH/s, riducendo dunque la sua capacità di essere minata.
Questo potrebbe anche voler dire che minare Ethereum potrebbe non essere più così profittevole come un tempo, e che dunque il suo valore potrebbe scendere ulteriormente.