Intel ha annunciato che Pat Gelsinger si è dimesso dalla sua posizione di CEO e dal consiglio di amministrazione dell’azienda. Intel ha avviato la ricerca di un nuovo CEO e ha nominato David Zinsner e Michelle (MJ) Johnston Holthaus come co-CEO ad interim. Zinsner agirà come vicepresidente esecutivo e direttore finanziario, mentre Holthaus è stata nominata alla nuova posizione di CEO di Intel Products. Frank Yeary, presidente indipendente del consiglio di amministrazione di Intel, diventerà presidente esecutivo ad interim durante il periodo di transizione del CEO.
Gelsinger è tornato in Intel nel 2021 in un momento critico, dopo aver lavorato per l’azienda per 30 anni fino al 2009, ricoprendo diverse posizioni dirigenziali. Come CEO, si è concentrato sul ripristino dei punti di forza di Intel, promuovendo investimenti nella produzione di semiconduttori, che hanno portato alla costruzione di nuove fabbriche e alla creazione di nuovi nodi litografici all’avanguardia. Prima di ciò, il settore manifatturiero di Intel aveva incontrato difficoltà, rendendo TSMC il principale produttore mondiale di semiconduttori.
Recentemente, Intel ha affrontato problemi finanziari, registrando perdite di 1,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre e licenziando oltre 15.000 dipendenti nell’ambito di misure di riduzione dei costi a livello aziendale. Queste perdite sono attribuite alle ingenti spese di Intel per rivitalizzare il suo settore manifatturiero, investimenti vitali per il successo futuro dell’azienda e resi necessari dalla cattiva gestione delle fabbriche sotto i CEO precedenti.
Le ragioni del ritiro di Gelsinger potrebbero essere molteplici, come disaccordi sulla direzione che il consiglio di amministrazione vuole imprimere all’azienda o il fatto di essere stato spinto fuori come “capro espiatorio” a causa dei recenti problemi finanziari e del fallimento nell’esecuzione del suo piano di rilancio.
