A soli dieci giorni dal lancio, ormai Cyberpunk 2077 ne ha subite di ogni. Ha fatto record di vendite, e questo è un bene, ma la qualità scadente della versione console ha portato Sony addirittura a toglierlo dallo store, così come la quantità di bug che affliggono il gioco ha costretto CD Projekt a scusarsi con gli utenti.
Ma non è ancora finita, perché come riporta Jason Schreier di Bloomberg, il cui resoconto della storia è stato fornito da due dipendenti, gli sviluppatori sono alquanto adirati con l’amministrazione di CD Projekt durante un video meeting aziendale, in quanto, secondo loro, ha preteso il rispetto di scadenze alquanto irrealistiche. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto, uno degli sviluppatori durante il meeting ha chiesto all’amministrazione come mai a gennaio era stato annunciato che il gioco era praticamente già pronto quando invece chiaramente non lo era. Un altro invece ha fatto notare quanto sia ipocrita creare un gioco sullo sfruttamento aziendale obbligando i dipendenti a fare gli straordinari.
Alla domanda riguardo al famigerato crunch, il direttore dello studio ha risposto che ci sono dei piani per migliorare le pratiche di produzione in futuro, senza tuttavia aggiungere altro. Ma a parte questo, molti dipendenti di CD Projekt sono concordi col dire che le scadenze fissate per gli obiettivi del progetto sono state irrealistiche.
Dispiace davvero vedere un gioco che a detta di molti è fantastico sotto molti punti di vista essere rovinato così a causa di una gestione lacunosa che probabilmente occorreranno mesi per sistemare tutti i problemi. In ogni caso, vi rimandiamo al nostro Come Gira, che vi spiega effettivamente quanto è pesante questo gioco.
