Dark Souls 3: Ashes of Ariandel – Recensione

A quattro mesi di distanza dal rilascio del capitolo principale, Dark Souls 3 ritorna alla ribalta con il primo contenuto scaricabile. Memori dell’ottimo lavoro svolto con i contenuti scaricabili dei passati capitoli ci siamo subito fiondati alla ricerca dell’entrata del dipinto di Ariandel per saggiare il lavoro di Myazaki e soci.

Ashes of Ariandel introduce il giocatore in uno mondo dipinto al cui interno si estendono spettacolari lande tinte di candida neve, ma attenzione come i più attenti già sapranno nei mondi creati da From Software quello che ci appare al primo sguardo può ingannare inesorabilmente, infatti nel mondo dipinto di Ariandel ci aspetta un oscuro segreto al cui centro c’è un mondo in decadenza e putrefazione.

Per saggiare le buone qualità di Ashes of Ariandel non serve aspettare molto, poiché una volta entrati nella nuova area di gioco ad attenderci ci saranno con tutta la loro brutalità,nuove creature  ed insidie di tutti i tipi. Nonostante il senso di deja vu ci abbia a tratti assalito, complice un riutilizzo di varie componenti presenti nel gioco base,  la nuova espansione ha dalla sua un ottimo level design che si sviluppa principalmente in verticale costringendo il giocatore ad attente esplorazioni dell’area di gioco in cerca di passaggi segreti e scale capaci di garantire l’accesso a nuove aree di gioco. Oltre alle già citate aree innevate, sono presenti anche disturbanti zone melmose popolate da esseri in putrefazione o da fastidiose mosce succhia sangue. Altro punto a favore del DLC sono le diverse  creature che abitano l’area di gioco, che seppur non abbondando sono molto curate, proponendo al giocatore nemici dotati di moveset unici e tutti diversi tra loro. Buone anche le boss fight che garantiscono un ottimo livello di sfida oltre ad essere molto evocative grazie ad una buona commistione garantito dall’arena di gioco e dalle sempre ottime musiche.

Dark Souls 3 5

Come da tradizione le espansioni di Dark Souls oltre ad aggiungere nuovi dettagli legati alla narrativa, introducono anche una serie di nuovi elementi di gioco. Tra questi troviamo nuove armi, armature, scudi ed incantesimi di varia natura che seppur in modesta quantità ci sentiamo di promuovere perché ognuna introduce moveset unici andando ad amplificare ulteriormente la varietà di gioco. Come si sul dire pochi ma buoni. Da citare anche le numerose pietre per il potenziamento delle armi.

Interessante novità introdotta con questa espansione è la modalità “Scontro tra non morti” che va finalmente a donare al comparto multiplayer quel tocco di competitività richiesto a gran voce dai fan. Per accedere a tale modalità di gioco vi basterà sconfiggere il boss opzionale il quale vi donerà un oggetto da sacrificare al falò dell’altare del vincolo. Tramite l’apposito menù sarà dunque possibile ad accedere a scontri  uno contro uno, due contro due e tre contro tre, più una modalità chiamata mischia che frappone quattro  o sei giocatori in un duello tutti contro tutti. Qualità indiscutibile di tali modalità è la limitazione degli usi di fiaschette estus che previene lo spam indiscriminato delle cure rendendo il tutto più bilanciato e all’insegna del fair play.

Sfortunatamente Ashes of Ariandel non è solo formata da punti positivi, ma a nostro giudizio pecca in maniera grave sotto diversi punti di vista. Quello che a nostro giudizio è il punto a sfavore più grande è il rapporto qualità prezzo, infatti al netto dei 15€ richiesti per accedere al DLC i contenuti proposti sono al quanto risicati. L’intera espansione è completabile tranquillamente in un massimo di 6 ore comprensive di una esplorazione minuziosa delle aree di gioco, inoltre la difficoltà generale dell’offerta non è molto alta soprattutto se si guarda ai mostri comuni, i quali sono considerabili temibili solo se affrontati in gruppo rendendo alla lunga alcuni confronti ripetitivi e stucchevoli, soprattutto per i giocatori più rodati. Altra pecca la imputiamo ancora ad un netcode non troppo stabile che durante gli scontri online (vi ricordiamo che per giocare su Playstation 4 e Xbox One è necessario un abbonamento al Playstation Plus o a Xbox Live Gold) può mettere in difficoltà anche i giocatori più abili per via di insistenti lag che non permettono scontri equi tra giocatori.

Ashes of Ariandel è indubbiamente una espansione di qualità che va ad ampliare l’offerta base, soprattutto è da apprezzare la nuova componente multiplayer, peccato però che visto il prezzo non proprio contenuto ci si aspettava qualche contenuto in più visti anche gli ottimi lavori passati. Speriamo dunque che From Software si ravveda in vista della seconda espansione prevista per la prima parte del 2017.

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