Sono le piattaforme di gaming online le piĆ¹ colpite dagli attacchi DDoS

Unā€™indagine di OVH evidenzia che gli attacchi DDoS sono rivolti in particolare a questi due settori e si evolvono in intensitĆ  e tipologia per tentare di sfruttare le vulnerabilitĆ  dellā€™Internet of Things. Ā 

Il mondo del gaming e le piattaforme di e-commerce sono gli ambiti piĆ¹ colpiti dagli attacchi DDoS. Lo afferma una ricerca di OVH basata sullā€™analisi degli indirizzi IP piĆ¹ attaccati durante il 2017 e dei profili dei rispettivi utenti. OVH, principale provider europeo di servizi cloud, ha rilevato che i servizi di gaming online sono stati i piĆ¹ colpiti, con i server di Minecraft al primo posto, seguiti da piattaforme di commercio elettronico di ogni dimensione.

Le altre organizzazioni che hanno ricevuto attacchi appartengono a settori eterogenei: tra i principali vi sono startup innovative, pubblica amministrazione e siti di informazione. Le motivazioni sono le piĆ¹ varie, dalla rivalitĆ  tra concorrenti alle dispute tra utenti fino alla censura verso i media.

Le minacce DDoS non si rivolgono esclusivamente ai grandi hosting provider. Tutti gli operatori di Internet sono potenzialmente esposti a questi cyberattacchi. Per questo, la capacitĆ  di anticiparli rappresenta un elemento chiave, assieme allā€™analisi della loro evoluzione e allā€™indicazione degli strumenti da utilizzare per proteggere i propri utenti.

Nel maggior parte dei casi, le motivazioni dei cybercriminali sono di carattere economico: gli attacchi vengono realizzati per ottenere denaro tramite lā€™estorsione. In altri seguono una strategia piĆ¹ sottile: causano danni ai concorrenti per attirare i loro clienti. Nonostante i siti di gioco online siano stati il settore che ha registrato il maggior numero di attacchi DDoS, a causa della competizione tra amministratori – questa pratica non ĆØ una loro esclusiva. Ad esempio, sono stati registrati casi di produttori di soluzioni di protezione da DDoS che hanno lanciato attacchi proprio per promuovere poi i loro prodotti di sicurezza.

Aumento del volume degli attacchi

Questo studio mostra anche che gli attacchi DDoS sono una grande preoccupazione per i professionisti del web. Lo scorso anno, 60.000 diversi indirizzi IP di OVH hanno subito almeno un attacco DDoS. VAC, il sistema di protezione da DDoS di OVH, ha rilevato una media di 1.800 DDoS al giorno, quindi circa 50.000 al mese, con il mese di giugno che si ĆØ rivelato quello con il numero piĆ¹ alto di segnalazioni.

Lā€™analisi rivela anche come la maggior parte degli attacchi si siano svolti in serata, tra le ore 19:00 e le 21:00. Questa finestra di tempo coincide con il picco di maggiore attivitĆ  delle piattaforme di gaming e di e-commerce, quando la richiesta di banda ĆØ piĆ¹ elevata. Nel momento in cui si deve ospitare traffico legittimo e traffico illecito (generato dagli attacchi), anche la piĆ¹ piccola congestione potrebbe compromettere la qualitĆ  del servizio e venire percepita da tutti gli utenti.

ā€œPer questo motivo, in OVH stiamo investendo nelle capacitĆ  del nostro VAC e del backbone, per poter gestire questo tipo di attacchi, purtroppo inevitabili,ā€ sottolinea ClĆ©ment Sciacia, responsbile del progetto VAC di OVH. ā€œGrazie a questo impegno siamo riusciti a mitigare gli attacchi piĆ¹ intensi, fino a 1,3 Tbit/s, senza interruzioni di servizioā€.

Evoluzione della tipologia degli attacchi

Nonostante in primo piano ci siano vettori di attacco conosciuti, come UDP (User Datagram Protocol) con il 27% del totale, SYN Flood con il 21% e attacchi di amplificazione (20%), unā€™analisi piĆ¹ approfondita ha rivelato unā€™evoluzione della strategia: i cybercriminali hanno preferito massimizzare il numero di pacchetti al secondo, tramite lā€™invio di pacchetti piĆ¹ piccoli, di una dimensione inferiore a 100 byte, invece di saturare la banda.

Inoltre, gli attacchi diretti a livello applicativo (L7) sono aumentati in modo considerevole e le botnet IoT sono state ripristinate; questo dimostra che i cybercriminali cercano di sfruttare le vulnerabilitĆ  dellā€™IoT per ottenere ritorni economici. Queste tendenze riflettono il costante adattamento delle tecniche utilizzate ed ĆØ per questo che aziende come OVH devono continuare a investire per mantenere sempre piĆ¹ elevata la protezione dei propri utenti.

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