Oramai due anni fa Thrones of Britannia aveva inaugurato la nuova serie Total War Saga, degli spin-off che hanno come obiettivo quello di trattare in maniera molto approfondita un periodo storico ridotto rispetto ai capitoli principali. Troy è ambientato durante la guerra di Troia, una guerra che non sappiamo ancora se sia mai avvenuta, il dibattito è ancora aperto, ma che ha avuto una influenza molto grande sulla nostra cultura, l’Illiade e l’Odissea sono probabilmente i testi più famosi e importanti dell’intera letteratura occidentale. Il periodo storico scelto dagli sviluppatori è quindi molto affascinante e interessante, la parte tecnica è all’altezza di rappresentare la famose opere di Omero?

Comparto tecnico, Impostazioni e Requisiti di sistema

Pur essendo uno spin-off, Troy non ha nulla da invidiare, per quanto concerne la resa grafica, ai titoli principali della serie: animazioni ottime, campi di battaglia con tanto fogliame ben dettagliato, molte unità che si combattono a schermo, Troy riesce a essere allo stesso alto livello grafico dei suoi fratelli più grandi, con quel fascino in più dato dalla storia in cui è ambientato. Le battaglie sono uno spettacolo da guardare e, come approfondiremo meglio più avanti, le prestazioni ci hanno stupito in positivo. In generale abbiamo notato dei caricamenti più rapidi sia per entrare nelle battaglie sia nella campagna, in questo ultimo caso è probabile che questo miglioramento sia dovuto alla minore grandezza della mappa. Al lancio abbiamo purtroppo incontrato qualche bug, ma niente che ci abbia dato tanto fastidio, solo qualche piccolo problema che è stato poi risolto con delle patch.

Essendo una serie esclusiva PC, i Total War hanno sempre offerto ai giocatori un gran numero di impostazioni grafiche e Troy non è da meno: si può modificare la qualità delle texture, delle ombre, dell’acqua, della nebbia, del terreno ecc.., sono presenti tutte le impostazioni che vediamo in ogni Total War. Il gioco presenta anche tre benchmark: uno per le battaglie, uno per la campagna e uno per gli assedi.

I requisiti di sistema sono:

MINIMI:

  • Sistema operativo: Windows 7/8.1/10 64 Bit
  • Processore: Intel Core 2 Duo 3.0 GHz/Intel i7 8550U 1.80GHz
  • RAM: 4 GB/6 GB
  • Spazio: 26 GB
  • Direct X: Versione 11
  • Scheda video: Nvidia GTX 460 1GB/AMD Radeon HD 5770 1 GB/Intel UHD Graphics 620

RACCOMANDATI:

  • Sistema operativo: Windows 7/8.1/10 64 Bit
  • Processore: Intel i5-6600 / Ryzen 5 2600X
  • RAM: 8 GB
  • Spazio: 26 GB
  • Direct X: Versione 11
  • Scheda video: Nvidia GTX 970 / AMD Radeon R9 270X 2 GB

Per come gira sulla nostra configurazione, i requisiti minimi ci sembrano un po’ troppo ottimistici: le prestazioni sono buone, come vi diremo più avanti, ma non pensiamo che una configurazione di quel tipo possa farlo girare ad una qualità accettabile. I raccomandati sono invece veritieri, permettendo di giocare tranquillamente al titolo con il preset Alto a 1080p.

Confronto tra preset

Troy presenta i classici quattro preset grafici: Ultra, Alto, Medio e Basso. Come notiamo spesso nelle nostre recensioni, le differenze fra i preset Ultra e Alto sono minime, soprattutto considerando l’alto costo in termini di prestazioni, mentre nei confronti fra i preset superiori e quello Basso si nota un abisso in termini di qualità grafica.

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La differenza fra Alto e Medio si nota in maniera netta: a medio il fogliame perde dettaglio e diventa più semplice, le ombre diventano anch’esse semplici e il dettaglio delle unità peggiora.

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Performance

Configurazione di prova:

  • CPU: i5 6500
  • GPU: RX 480
  • RAM: 8 GB
  • OS: Windows 10

Il lavoro svolto su Troy è sicuramente da elogiare, il titolo si presenta molto bene graficamente ma al contempo non pesa eccessivamente, permettendo anche a una configurazione come la nostra, che come potete vedere non presenta componenti di ultima generazione, di giocare il titolo con il preset Alto senza problemi. Con i settaggi Ultra diventa, invece, difficile mantenere stabilmente i 30 fps nelle battaglie, per farlo abbiamo dovuto abbassare l’anti-aliasing. Data la non grande differenza visiva fra Alto e Ultra, noi vi consigliamo di giocare utilizzando il preset Alto oppure fare un mix fra i due preset. Se però volete giocarlo a 60 fps con tutte le impostazioni al massimo, vi servirà una GPU molto potente, questo perché le impostazioni Ultra pesano molto.

Il gioco presenta tre benchmark, per semplicità noi vi mostreremo i risultati solo del benchmark sulle battaglie, che è anche il più avido di risorse.

Parlando dei preset Medio e Basso, nel benchmark potete notare come questi due preset siano molto più leggeri di quelli superiori, questo rende Troy un gioco molto scalabile e adatto quindi anche a PC di fascia medio-bassa. Generalmente non possiamo che dirci molto soddisfatti del lavoro svolto dagli sviluppatori sulle prestazioni, anche con un PC non di fascia alta come il nostro, abbiamo potuto godere di una ottima resa grafica e di buoni fps, non incontrando nessun problema prestazionale.

Due parole sul gioco

In Troy, dato il periodo storico in cui è ambientato, l’economica è basata sulle risorse e non sulle monete: risorse come cibo, bronzo e legno sono indispensabili per mantenere il nostro esercito ed è quindi molto importante il loro approvvigionamento. Ogni provincia produce una certo tipo di risorse, per questo, soprattutto all’inizio, sarà la necessità di prendere possesso di questa o quell’altra risorsa a guidare le nostre conquiste. Conquistare province a caso senza tenere conto del tipo di risorse che producono non è molto intelligente, presto ci ritroveremo infatti senza risorse essenziali per mantenere il nostro esercito e vedremo il nostro impero crollare.

Oltre che producendole, le risorse possono essere ottenute anche tramite il baratto con le altre fazioni, scambiando quello di cui abbiamo bisogno con le risorse che produciamo in grande quantità. Molto interessante l’aggiunta delle divinità: costruire templi a Poseidone o a Zeus ci permetterà di aumentare il favore di una di queste divinità, ottenendo dei bonus passivi molto utili nella campagna e nelle battaglie.

Sul lato delle battaglie non è cambiato più di tanto, ma ci sono alcuni punti importanti di cui vogliamo parlarvi: tolti i centauri, che però sono unità speciali, nel gioco non è presente la cavalleria ma solo i carri, che vi consigliamo di produrre in buona quantità: anche solo due o tre unità di carri utilizzate bene possono rovesciare completamente le sorti di una battaglia, soprattutto perché colpire le unità alle spalle o ai fianchi viene molto premiato in Troy. Gli eroi sono stati depotenziati rispetto a Three Kingdoms, adesso non possono più sbaragliare interi eserciti da soli, ma hanno più un ruolo di supporto al nostro esercito.

Conclusioni

Dopo un esordio un po’ deludente con Thrones of Britannia, la serie Total War Saga si rifà completamente con Troy, uno spin-off ben curato sia nel comparto tecnico che nelle prestazioni. Della parte ludica abbiamo parlato poco, il focus di questo tipo di recensioni è la parte tecnica, ma possiamo dirvi che il nuovo sistema economico ci ha molto divertito e il depotenziamento degli eroi è una scelta che condividiamo. Il nuovo spin-off della serie Total War è più che promosso, siamo curiosi di sapere quale sarà il prossimo periodo storico trattato.

Piccolo extra se siete amanti della storia

Se seguite la serie Total War soprattutto perché vi piace la storia, vi consigliamo di guardare un video molto interessante proprio sulla guerra di Troia e sul periodo storico in cui si sarebbe svolta.

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