Ieri avevamo riportato della notizia che è stato trovato un grave bug della sicurezza dei processori Intel, e che l’update per sistemarlo provocherebbe cali delle prestazioni fino al 30%.
In un comunicato ufficiale, Intel ha spiegato la faccenda dal suo punto di vista.
Anzitutto, secondo Intel il bug non affliggerebbe solamente i prodotti dell’azienda, ma anche quella dei competitor, come AMD e ARM Holdings. Tuttavia, il bug non sarebbe così grave come viene descritto, in quanto non potrebbe essere sfruttato per corrompere, modificare o cancellare dati.
Intel starebbe anche lavorando fianco a fianco con altre aziende tecnologiche e software house per correggere il bug nella maniera più efficace e costruttiva possibile, e ha già anche rilasciato un primo update per mitigare questa falla, e che, nonostante le voci che circolano già in rete, le differenze di performance per l’utente medio non dovrebbero essere significative.
Intel conclude il comunicando dicendo che crede che i suoi prodotti siano tra i più sicuri al mondo, e che al momento, con il supporto dei suoi partner, la soluzione attuale sia la migliore possibile sul fronte della sicurezza dei propri clienti.