La scarsità dei semiconduttori che il mercato sta affrontando sta colpendo sempre più prodotti, non solo schede video e console, le cui quantità sono scarse di loro a causa del boom delle criptomonete e dei bagarini, ma persino prodotti hi-tech che possiedono degli schermi, come i veicoli elettrici, smartphone, portatili e persino le televisioni.
Le televisioni in particolare, come ha segnalato l’azienda di ricerca di mercato NPD e pubblicato da CNBC, hanno visto un aumento dei prezzi del 30% se comparati ai prezzi che avevano nei primi mesi del 2020, e con molta probabilità il loro prezzo è destinato ad aumentare ancora.
La scarsità di semiconduttori è la conseguenza dell’aumento repentino della domanda di prodotti che ne fanno uso nel periodo post pandemia di Covid-19, e poiché le linee di produzione sono insufficienti a soddisfare questa domanda, ciò ha costretto i produttori ad aumentare il prezzo dei componenti seguendo una delle leggi fondamentali del mercato, che sancisce che a un aumento della domanda ne consegue un aumento del prezzo. Ciò però significa anche che l’aumento del prezzo dei semiconduttori si ripercuote nientemeno nelle tasche dei consumatori.
Sfortunatamente questa carenza di semiconduttori è destinata a perdurare ancora per un po’, e difficilmente si vedranno nuovi sviluppi nel corso di questo 2021.