Valve starebbe investendo grossi investimenti in visori per la realtà virtuale e nuovi giochi. A dirlo è Gabe Newell, CEO di Valve, il quale ha inoltre aggiunto che spera che questi investimenti preparino la compagnia a una eventuale tecnologia di interfaccia cervello-computer (BCI).
La rivelazione in realtà è particolarmente datata, in quanto venne detta a maggio di quest’anno Gabe Newell fece un discorso nella scuola di Auckland Sancta Maria College della Nuova Zelanda (Paese in cui si è trasferito per via del fatto che è praticamente libero dal Covid-19), ma queste parole non vennero mai riportate dalla stampa, e solo recentemente sono riaffiorate.
Durante il suo discorso, alcuni studenti hanno fatto a Newell diverse domande, e una di queste era relative alle tecnologie immersive come AR e VR. Newell ha risposto dicendo che AR e VR non sono certamente dei traguardi finali, ma dei traguardi intermedi per il futuro della diffusione della BCI.
“Credo che le interfacce cervello-computer saranno incredibilmente dirompenti”, dice Newell, “una delle tecnologie di transizione più dirompenti con cui avremo a che fare”. “Stiamo facendo grossi investimenti in nuovi visori e giochi per queste applicazioni, ma anche cercare di guardare all’orizzonte e dire ‘in che cosa si evolverà?'”.
Non è chiaro su quali visori Valve sta attualmente investendo, ma Newell ha definito il BCI come un evento da estinzione per qualunque forma di intrattenimento che non sta attivamente guardando a questa tecnologia.