Come trovato da Pavel Djundik su Twitter, Valve ha appena pubblicato un nuovo brevetto che dovrebbe consentire ai giocatori una sorta di funzionalità “instant play”, in cui è possibile eseguire un gioco mentre lo si sta ancora scaricando.
Il brevetto era stato depositato a marzo 2020 dallo sviluppatore Pierre-Loup Griffais, il quale era coinvolto nella parte Linux di Valve con Proton e lo Steam Deck, ma è stato reso pubblico solo oggi.
Non solo, ma la funzionalità non dovrebbe soltanto permettere ai giocatori di avviare il gioco prima, ma anche di occupare meno spazio sull’hard disk (o SSD).
Il funzionamento prevede che il client Steam mentre esegue un gioco utilizzerebbe un proxy di file system configurato per tracciare le operazioni di lettura su disco, e di riportare questi dati di accesso a un sistema remoto. Questa telemetria permetterebbe al sistema remoto di raccogliere i dati di accesso riportati da numerosi client Steam per catalogarli e di analizzarli per generare i dati che sono usati dai computer.
In questo modo i dati che sono letti più frequentemente di altri hanno la priorità di download, mentre quelli che sono inutilizzati non vengono scaricati. In teoria, questo sistema permetterebbe dunque di poter avviare giochi mentre ancora li si sta scaricando, in quanto verrebbero scaricati i file necessari all’avvio, così come è possibile liberare spazio sull’hard disk, in quanto i file inutili non verrebbero scaricati.
Per il modo con cui il sistema funziona, gli sviluppatori non dovranno fare alcuna modifica né al proprio gioco né implementarla in qualche modo, in quanto sarà il client stesso che farà tutto al posto loro.
Già nel corso degli anni una funzionalità di “instant play” era stata testata sia da Microsoft che da Sony per le loro console, con risultati alquanto marginali, in quanto questa funzione permetteva solamente di poter accedere al menu principale del gioco e nient’altro fino alla fine del download.