Valve, durante il Business Conference for Games Industry che si svolge in Russia, ha annunciato di star lavorando a nuovi strumenti per la raccolta dei dati, a seguito delle nuove politiche della privacy che avevano influenzato negativamente Steam Spy.
Jan-Peter Ewert, business development head presso Valve, ha infatti parlato delle mancanze di Steam Spy, e ha dunque accennato come hanno intenzione di porvi rimedio.
Michael Kuzmin è uno sviluppatore indipendente, che interessato a questi strumenti, ha chiesto lumi a riguardo, in quanto la chiusura di Steam Spy è stato un duro colpo per diversi sviluppatori, in quanto sfruttavano le sue funzionalità per cercare di capire più o meno quanto fosse appetibile un certo gioco per il pubblico.
La risposta è contenuta nel tweet sottostante di Oleg Chumakov. Poiché Steam Spy sfrutta algoritmi di predizione, Ewert ha spiegato che proprio per questo non era molto affidabile – in certi casi le previsioni si sono rivelate molto accurate, in altri casi per nulla.
Tuttavia, poiché allo stesso tempo Steam Spy sfrutta API open source create da Valve per estrapolare certe informazioni e fare la propria predizione, Ewat ha sottolineato come hanno intenzione di creare dunque nuove API e nuovi strumenti per estrapolare dati da Steam in maniera più precisa, dati che sperano possano essere molto più accurati e più utili di quanto abbia fatto fino a ora Steam Spy.
@kuzmitch_ru asking Mr. Jan-Peter Ewert from @steam_games about @Steam_Spy future. pic.twitter.com/kw8g0Twzka
— Oleg Chumakov (@GamesCodeDogs) June 28, 2018