Secondo il programma di un summit dedicato agli sviluppatori di videogiochi previsto il 15 marzo, Google ha intenzione di parlare riguardo allo sviluppo partendo da zero di un emulatore per Linux. Come descritto nell’annuncio, l’idea è quella di sviluppare una soluzione tecnologica per far girare videogame di Windows non modificati su Stadia.
Sostanzialmente Google ha intenzione di prendere lo stesso concetto di Wine, ma anche Proton sviluppato da Valve, il quale è il vero cuore pulsante dello Steam Deck, sistemi che hanno già dimostrato di avere un grande potenziale, anche se al momento sono tutt’altro che perfetti, e di applicarlo a Stadia, in modo da allargare considerevolmente il proprio catalogo.
Verrebbe tuttavia da chiedersi perché scrivere un emulatore quando appunto Wine e Proton già esistono che non a riadattarli per i propri scopi, con conseguente risparmio di tempo e di denaro. E verrebbe anche da chiedersi se sarà un software open source, ma difficilmente un colosso del genere lo farebbe.