Altro anno altro FIFA, il ritorno nei negozi del titolo calcistico più apprezzato dal popolo italico porta con se numerose ed interessanti novità. Siete pronti a scoprire se si tratti del FIFA migliore di sempre? Se la risposta è SI continuate a leggere la nostra recensione!
Un nuovo look
Partiamo da quella che è una delle rivoluzioni apportate a questo nuovo capitolo di FIFA. Con l’avvento dell’anno nuovo Electronic Arts ha deciso di adoperare per il suo titolo calcistico un nuovo motore grafico, stiamo parlando del Frostbite Engine, motore grafico creato dallo studio norvegese DICE ideatrice del franchise Battlefield.
L’adozione del nuovo engine grafico porta con se importanti novità segnando un grosso passo evolutivo in avanti partendo proprio da quello che è l’aspetto visivo. Saltano dunque subito all’occhio i modelli dei giocatori molto più realistici, l’illuminazione migliorata, stadi riprodotti molto fedelmente e un’ atmosfera generale molto appagante. Anche le animazioni hanno subito un importante upgrade visivo, risultando molto più fluide ed estremamente realistiche, in particolar modo questo vale per i giocatori di prima fascia delle varie leghe e per gli allenatori della premier league, che in questo capitolo hanno un posto di riguardo per via di una nuova modalità di cui parleremo più avanti.
Ma non finiscono di certo qui le novità legate al Frostbite, grazie al quale è stato dato grande spazio alla fisica che rivoluziona molti aspetti del gameplay. Il possesso palla è forse l’aspetto che ha guadagnato di più rispetto al passato, poiché essendo stato reso più realistico oggi da vita a veri e propri scontri serrati a partire dal centro campo, grazie anche ad una meccanica di protezione della palla migliorata la quale fa si che li giocatore si interponga tra la palla e l’avversario rendendo più difficile la sottrazione della sfera. Anche i passaggi e i tiri in porta guadagnano una nuova movenza, grazie alla pressione combinata dei tasti sarà possibile utilizzare dei passaggi filtranti più precisi con i quali tagliare in due la difesa o all’occorrenza tirare delle vere e proprie fucilate raso terra.
Ultime aggiunte al gameplay riguardano i calci piazzati che sono stati stravolti completamente. Il cambiamento immediatamente visibile è quello della telecamera che in questo nuovo FIFA apre a nuovi scenari di gioco. Partendo proprio dai calci d’angolo e dove la telecamera non si posizione più dietro alle spalle del giocatore ma rimane quella classica impostata sul settaggio di gioco, aggiungendo un mirino sul campo dove direzionare la palla con in più la possibilità di selezionare un calciatore e decidere di crossare proprio sulla sua testa. I calci di rigore guadagnano la gestione manuale della rincorsa tramite la pressione in avanti della levetta analogica sinistra o del tasto equivalente.
Nota la margine va ad una migliorata intelligenza artificiale grazie alla quale i giocatori si muovono più come una squadra coprendo meglio gli spazi e dando un supporto maggiore sia in attacco che in difesa, rendendo l’esperienza generale più appagante.
The Next Big Thing
La grande aggiunta di questo FIFA 17 è una modalità carriera chiamata Il Viaggio, la quale ci metterà nei panni di una giovane promessa del calcio inglese chiamata Alex Hunter. La storia risulta molto lineare ma allo stesso tempo appagante poiché ci immerge completamente in quella che è la scalata al successo di un giovane giocatore complici anche le ottime scene di intermezzo nelle quali saremo chiamati a sceglie quale sarà il nostro atteggiamento nei confronti della stampa o di altri personaggi tramite la scelta di dialoghi a risposta multipla. Dal punto di vista prettamente ludico la carriera ci offre due tipologie di gameplay, la prima basata sulle classiche sfide da svolgere durante le ore di allenamento e la seconda che si svolge durante le partite vere e proprie dove saremo chiamati a svolgere determinati compiti, come l’ottenere un certo risultato della partita o fare un tot di passaggi e tiri in porta, il tutto finalizzato ad aumentare il nostro prestigio agli occhi dell’allenatore. Interessante anche la presenza di uno skill three tramite il quale si possono aumentare le caratteristiche del nostro alterego.
Peccato invece per quanto riguarda la lunghezza di questa carriera che è limitata ad una sola stagione. Speriamo dunque che nel prossimo capitolo questa nuova interazione di gioco sia ampliata a dovere e che soprattutto non sia confinata solo al calcio inglese.
Tanta carne a cuocere
I contenuti non finisco qui, infatti oltre alla nuova ottima aggiunta de il Viaggio, tornano anche le altre novità presenti nel precedente capitolo. La modalità carriera quest’anno riceve delle piccole migliorie basate sulla gestione societaria, vengono infatti introdotti dei traguardi temporali basati sulle esigenze della società. Il sistema basato su cinque categorie (successo in patria, successo continentale, conoscenza del brand, economico e crescita giovani) rende l’esperienza più simile alla realtà visto anche le differenti aspettative delle varie società.
Anche il Pro Club ha ricevuto degli aggiornamenti, modificando parzialmente la progressione del giocatore e aggiungendo la possibilità di modificare lo stemma e la maglia del proprio club.
Non manca naturalmente Ultimate Team che in questa versione del titolo guadagna diversi eventi settimanali con i quali confrontarsi.
Piccola nota di demerito invece va alla mancanza della licenza del campionato di Serie A, pur essendo presente con tutte le squadre.