Bugbear Entertainment riprova a gettarsi nel mondo delle corse automobilistiche, stavolta in modo più serio e simulativo, con Next Car Game, nome decisamente anonimo per un gioco con qualità alquanto singolari.
In questa Pre-Alpha avremmo la possibilità di provare in single player due circuiti differenti, uno asfaltato e l’altro completamente su sterrato, scegliendo se correre con 23, 11 o un solo avversario, oppure affrontare altri bolidi in un demolition derby in un’arena costruita ad Hoc.
Quello che emerge dalla versione che abbiamo testato, è l’enfasi che gli sviluppatori hanno voluto dare alla distruttibilità dei veicoli cui ci siederemo al volante, con dei danneggiamenti estremi da far impallidire Burnout Paradise. Il realismo dei danni sarà solo prettamente estetico, la manovrabilità e le performance del mezzo non ne risentiranno quasi per nulla, giacché prima di andare distrutta l’auto dovrà essere ridotta ad un vero e proprio cubo di lamiere contorte.
Caratterizzato da un alto tasso di distruttibilità sarà anche gran parte dell’ambiente, dagli elementi più tradizionali come staccionate o pile di gomme, ad altri decisamente inaspettati, ad esempio muri di cemento, che saranno sfaldabili pezzo per pezzo.
L’ importane è partecipare
L’ alto tasso di danni vuole in qualche modo bilanciare l’assenza di respawn, si, avete capito bene, una volta che avrete distrutto l’auto sarete fuori dal gioco, e se nella modalità demolition derby questo è più che legittimo, risulta una trovata curiosa nelle corse. In realtà si sposa perfettamente con il gameplay del gioco: fare a sportellate potrebbe eliminare un rivale definitivamente dalla gara, e non solo rallentarlo qualche secondo, ciò rende le bagarre particolarmente adrenaliniche e combattute, e il divertimento nell’eliminare gli avversari e godersi i loro incidenti mette quasi in secondo piano la gara vera e propria.
Dopo averci abituato ai titoli arcade per eccellenza della serie FlatOut, Bugbear Entertainment ci stupisce con uno stile di guida decisamente più realistico, badate bene siamo ben lungi da un simulatore, ma varie opzioni facoltative come l’ assenza di abs, marce manuali e controllo di trazione, danno la possibilità di guidare i mezzi in un modo decisamente più impegnativo. C’è da dire che anche abilitando tutti gli aiuti la guida necessiterà di un minimo di criterio nella sua esecuzione per ottenere buoni risultati, calcolare traiettorie e dosare l’ acceleratore in derapata sarà fondamentale per evitare di finire fuoripista con le proprie mani, togliendo la soddisfazione all’avversario di farlo!
Chi ben renderizza….
Il comparto tecnico è sicuramente uno dei punti di forza di NCG, già da questa fase Alpha, texture ed effetti di luce mostrano i muscoli, dettagli come i segni delle ruote che lasciano una striscia di terra sull’erba in cui passano, per poi sporcare l’asfalto quando rientrano in carreggiata, o gli effetti dei danni di mezzi e oggetti, sono un vero piacere per gli occhi e rendono l’ambiente realistico e credibile. Risulta però ancora molto limitata la customizzazione dei settaggi grafici, limitata ad una schermata prima dell’ avvio con delle semplici caselle di spunta e valori di ombre e texture impostabili su soli 3 livelli di scalabilità differenti. Il gioco a detta dei dev necessita ancora di un’accurata ottimizzazione, ma testandolo con un FX-8320 e una GTX 760 con tutto al massimo e tutti i filtri attivabili attualmente, non si scende sotto i 35 FPS nemmeno nelle fasi più concitate e caotiche.
Per far testare gli assurdi danneggiamenti dinamici che il gioco offre, gli sviluppatori hanno ben pensato di rilasciare una tech demo, in cui potremmo “torturare” il nostro mezzo attraverso svariati congegni, tra cui martelli giganti, cannoni, trampolini e rulli schiacciasassi, questa è scaricabile nel sito ufficiale che potete trovare QUI
Cosa aspettarsi di più?
La versione definitiva aggiungerà ovviamente li comparto multiplayer, forse con un sistema di progressione, che sarà sicuramente presente nella campagna singleplayer, il multiplayer sarà però limitato ad un numero massimo di 12 giocatori, questo a causa della necessità di far hostare i match a un giocatore ed evitare problemi di lag.
Verranno probabilmente supportate altre periferiche oltre alla tastiera, che allo stato attuale risulta essere la sola scomoda possibilità, a meno di non affidarsi ad un programma di keybinding e quindi sfruttare ad esempio un pad, rinunciando però alla sensibilità che un controller analogico può dare.
In definitiva Next Car Game è un titolo che è partito in quarta, e non possiamo che augurargli di arrivare al traguardo tutto intero e il più velocemente possibile!