Microsoft ha recentemente effettuato un importante investimento nell’intelligenza artificiale, acquisendo ben 485.000 GPU NVIDIA “Hopper“ per potenziare la propria infrastruttura cloud. Secondo la società di ricerche di mercato Omdia, Microsoft è stata la più grande hyperscaler, con una spesa record in CapEx per data center e GPU. L’investimento, che ammonta a oltre 30 miliardi di dollari solo per i server, mira a supportare la massiccia espansione dell’AI all’interno dell’azienda.
Altri colossi tecnologici come ByteDance, Meta, Tesla/xAI, Amazon e Google hanno seguito l’esempio di Microsoft, acquisendo in media circa 200.000 GPU e aumentando gli sforzi per la progettazione di chip proprietari. Tuttavia, la presa di NVIDIA sullo stack software e i tempestivi aggiornamenti dei prodotti sembrano difficili da scardinare per gli hyperscaler, nonostante il loro desiderio di sviluppare soluzioni interne per il training e l’inferenza dell’AI.
Si prevede che i nuovi chip “Blackwell“ di NVIDIA riceveranno ordini ancora più consistenti, confermando il dominio dell’azienda nel settore delle GPU per l’intelligenza artificiale. Con investimenti così massicci da parte delle big tech, il futuro dell’AI sembra più promettente che mai, con il solo limite rappresentato dalla capacità delle infrastrutture locali di fornire l’energia necessaria per alimentare questi potenti sistemi.