L’ente responsabile delle licenze HDMI ha appena confermato che non ci sono problemi se i produttori etichettano i monitor HDMI 2.0 come HDMI 2.1, a patto che forniscano la lista delle caratteristiche abilitate.
Le specifiche HDMI 2.0 sono ora “tecnicamente” parte dello standard HDMI 2.1, poiché il nuovo standard deve mantenere la retrocompatibilità con i vecchi dispositivi. L’organizzazione delle licenze HDMI sostiene che le caratteristiche di HDMI 2.1 sono opzionali, e spetta ai produttori di monitor dichiarare quali caratteristiche hanno intenzione di supportare. In altre parole, solo perché un monitor ha un scritto HDMI 2.1, non significa che supporti le caratteristiche che ci aspettiamo, come i 4K 144Hz o VRR.
Il primo monitor ad usare questa dubbia terminologia è stato il 24,5 pollici 240Hz di Xiaomi, che è stato appena lanciato in Cina. L’HDMI 2.1 è chiaramente menzionato nelle specifiche del prodotto ma con un asterisco. Il monitor non supporta FRL (Fixed Rate Link), che è necessario per ottenere una maggiore larghezza di banda e di conseguenza supportare una maggiore frequenza di aggiornamento a una risoluzione superiore.
TFT Central ha un’ampia panoramica della situazione, speriamo solo che non venga abusata soprattutto in occidente.