La Federal Trade Commission (FTC) ha avviato una importante indagine antitrust su Microsoft Corporation, la prima in 25 anni. Secondo il rapporto originale di Bloomberg, l’indagine comprende circa un anno di interviste informali condotte con i concorrenti di Microsoft riguardo alle sue pratiche commerciali. L’indagine si estende ai servizi di cloud computing, alle pratiche di licenza software, alle offerte di cybersecurity e ai prodotti di intelligenza artificiale di Microsoft.
L’indagine è ora culminata in un’ampia richiesta di informazioni che si estende per centinaia di pagine. La presidente della FTC, Lina Khan, ha autorizzato questa richiesta di documenti, segnalando una seria escalation nella supervisione dell’agenzia sulla società.
Un punto focale dell’indagine è la pratica di Microsoft di collegare la sua popolare suite di produttività Office e il software di sicurezza con i suoi servizi cloud. I critici, tra cui aziende come Slack e Zoom, sostengono che la strategia di Microsoft di includere gratuitamente il software di videoconferenza Teams con Word ed Excel crei un vantaggio competitivo sleale.
L’indagine ha guadagnato slancio a seguito di diversi incidenti di cybersecurity che hanno coinvolto i prodotti di Microsoft. In qualità di importante appaltatore governativo che fornisce miliardi di dollari in software e servizi cloud alle agenzie statunitensi, compreso il Dipartimento della Difesa, le pratiche di sicurezza di Microsoft hanno attirato particolare attenzione. Il Cyber Safety Review Board del governo ha recentemente concluso che la cultura della sicurezza di Microsoft “richiede una revisione” dato il ruolo dell’azienda nell’ecosistema delle infrastrutture tecnologiche.
Questa indagine rende Microsoft la quinta grande azienda tecnologica a subire un esame antitrust negli ultimi anni, unendosi ad Amazon, Apple, Meta e Google.
