EPOS è un’azienda danese fondata per offrire soluzioni audio e video di fascia alta con design, tecnologia e prestazioni come punti fondamentali. In passato ci ha sorpreso con vari prodotti, ad esempio EPOS H3 e EPOS GAME ZERO. Oggi andiamo a vedere il primo microfono USB dell’azienda, l’EPOS B20, progettato per i giocatori che cercano un’unità facile da configurare e con prestazioni premium insieme ad una buona versatilità. Con un prezzo di listino di 199 euro riuscirà realmente a superare la concorrenza?

Specifiche

Caratteristiche

Lo streaming è un mercato importante per tutti i brand e per accontentare anche gli utenti più esigenti, EPOS ha realizzato questo microfono B20. Fin dalla confezione troviamo un prodotto premium, progettato non solo per essere robusto e durevole, ma anche per avere un bell’aspetto minimale. EPOS B20 ha scelto di alloggiare l’elettronica all’interno in un solido telaio in alluminio con una finitura grigio/nera opaca.

Il microfono B20 è montato su un braccio a cilindro non rimovibile, viene fornito con un supporto da tavolo con filettatura standard 3/8. Con il supporto incluso il microfono può essere orientato solo lateralmente e non verso l’alto o verso il basso, un limite se non siamo in possesso di un braccio custom. La base in compenso è gommata con una rientranza per gestire il cavo, anche se non è molto pesante.

Troviamo quattro comandi fisici principali:

  • Un pulsante disattivazione/attivazione dell’audio
  • Una manopola del volume
  • Una manopola di gain o guadagno
  • Una manopola per scegliere quattro diversi pattern per adattarsi a qualsiasi scenario di registrazione

Oltre a questi è presente un LED di notifica per sapere sempre se il microfono è attivo (bianco) o disattivato (rosso). Il microfono usa una connessione USB Type C e include un jack audio per il monitoraggio in tempo reale senza ritardi.

EPOS B20 ha 4 diversi pattern polari. La classica opzione “cardioide” raccoglie la voce dalla parte anteriore del microfono, l’impostazione ideale per lo streaming. L’impostazione stereo ha un pickup più ampio dai lati e dalla parte anteriore. La modalità di ripresa bidirezionale o “a forma di otto” è perfetta per registrare un gamecast con il microfono seduto tra due partecipanti. Infine troviamo il pattern omnidirezionale che registra da tutte le direzioni.

B20 è plug-and-play, basta semplicemente collegare il cavo al nostro PC o console per usarlo subito senza driver specifici. Abbiamo anche la possibilità di sfruttare la suite EPOS Gaming, utile per aggiornare il firmware ma anche per gestire impostazioni quali sidetone, gain e equalizzazione o usare preset pre-impostati. Purtroppo il software obbliga ad usare il microfono come dispositivo d’uscita su windows, un grosso limite, quindi è consigliabile usare solamente i controlli fisici.

Qualità Registrazione

Sicuramente la caratteristica fondamentale di un microfono è la qualità di registrazione. EPOS B20 ha all’interno tre capsule microfoniche che acquisiscono frequenze da 50Hz a 20KHz, catturando tutto il calore dei registri bassi delle voci, la nitidezza dei medi e la brillantezza degli alti. Il B20 acquisisce l’audio a una frequenza di campionamento di 48 KHz – 48.000 con una risoluzione di 24 bit.

A livello pratico con impostazioni stock, registra molto bene, la voce è calda e ideale per gli streamer anche se non propriamente realistica. Di seguito il nostro consueto test con impostazione cardioide.

Per un confronto, questi sono altri microfoni da noi provati.

HyperX QuadCast S

Elgato Wave:3

Roccat Torch

Conclusione

Dopo aver portato tanti headset competitivi, EPOS entra in gioco anche nel mercato dei microfoni con il suo B20. Questo prodotto offre sicuramente una costruzione premium e un design pregiato, la qualità di registrazione è buona e il software (tolto il grosso problema da noi citato) è una gradita aggiunta.

Purtroppo il suo prezzo di 199 euro non aiuta a giustificare alcune mancanze e piccolezze. L’assenza di un sistema anti-shock è quasi ingiustificabile e manca un indicatore per conoscere il livello del gain, anche la qualità di registrazione in alcune situazioni potrebbe risultare non così eccellente.

Ci aspettavamo di più dall’EPOS B20, ed è veramente un vero. Nel complesso rimane un buon prodotto ma con un prezzo elevato per quello che propone, altre soluzioni più economiche come l’HyperX QuadCast S restano nel complesso più complete.

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