Il miglior Dragon Ball di sempre è tra noi?
A qualche anno di distanza dalla sua ultima incarnazione, il franchise di Dragon Ball ritorna nuovamente ad affollare gli scaffali delle nostre librerie digitali e non con un nuovo spettacolare capitolo. Per l’occasione il nuovo gioco dedicato al manga di Akira Toriyama si spoglia della sua veste in tre dimensioni e ritorna alla ribalta con un più classico picchiaduro in 2.5D. Dragon Ball FighterZ è stato sviluppato dagli ArcSystem Works, team di sviluppo noto per le serie di picchiaduro BlazBlue e Gulty Gear, che nel corso degli anni si sono distinti per il loro picchiaduro estremamente tecnici e dall’alto tasso qualitativo. Dragon Ball FighterZ non è da meno e mette in scena un gioco di combattimento 3 contro 3 curato maniacalmente in ogni suo dettaglio. Il gioco offrirà agli appassionati del manga e dell’anime una vera e propria copia carbone delle situazioni messe in scena da Akira Toriyama. Personaggi, pose di combattimento e citazioni sono solo alcuni degli elementi riprodotti in maniera più che fedele dagli sviluppatori, basti solo pensare che sono stati usati i doppiatori originali sia per il doppiaggio in versione inglese che per quello in versione giapponese.
Ovviamente stiamo pur sempre parlando di un picchiaduro e il gameplay deve essere al centro della scena. ArcSystem Works per Dragon Ball FigheterZ ha deciso di dare una decisa sforbiciata al gameplay del titolo limando e smussando tutte quelle componenti che hanno si reso famose le altre produzioni del team di sviluppo, ma erano ree di renderli fin troppo poco accessibili ad un pubblico più generalista. Una precisazione è comunque d’obbligo, in quanto Dragon Ball FighterZ resta un picchiaduro puramente tecnico ma che ha il pregio di essere immediato e semplice da capire anche nelle sue meccaniche più complesse. Il sistema di combattimento offre al giocatore una serie di colpi base che concatenati insieme danno vita alle così dette Combo Z, alle quale si affiancano tutta una serie di colpi speciali con i quali devastare i nemici. Tra i punti che hanno fatto storcere di più il naso alla fanbase di Dragon Ball, quando FighterZ fu annunciato è stata la quantità ridotta del roaster dei personaggi. Tuttavia a nostro avviso questo non è assolutamente un male, poiché al netto di un roaster di personaggi non molto fornito c’è una diversificazione e una caratterizzazione unica per ognuno di essi. Infatti nonostante all’interno di Dagon Ball FighterZ ci siano personaggi “doppione”, pad alla mano il feedback di non giocare semplicemente con una skin diversa del personaggio è immediato. Velocità d’attacco, attacchi base diversi sono solo alcune delle caratteristiche che rendono ogni personaggio del titolo Arc System Work unico e caratteristico. Per quanto riguarda le modalità presente nel gioco, queste sono: La modalità storia, modalità Arcade, battaglia locale e l’immancabile comparto multiplayer. La modalità storia offre al giocatore un’inedita trama che ha come scopo principale quella di introdurre il personaggio inedito di Androide 21. Come è lecito aspettarsi per gli standard del genere, la storia è solo un mero pretesto per sbloccare il personaggio di Androide 21 e per imparare a menare mazzate. La modalità Arcade invece è risultata essere estremamente interessante. Al giocatore saranno proposti una serie di scontri dalla difficoltà crescente raccolti in una serie di bivi, dove maggiore sarà il grado di sfida selezionato e maggiore sarà la quantità di sfide da affrontare. Questa modalità offiline offre al giocatore uno stimolo per migliorare la propria padronanza del gioco e nella scelta dei personaggi del proprio team, in quanto ad un certo punto affidarsi alla pressione casuale dei tasti porterà ad una sonora sconfitta. Il comparto online invece vi offrirà la possibilità di sfidare amici o sconosciuti in battaglie online. Al momento della prova la stabilità del sistema è stata ottima senza nessun problema evidente di lag o di altri problemi legati alla connettività.
Come gira Dragon Ball FighterZ?
Come già vi abbiamo accennato in apertura di recensione, Dragon Ball FighterZ è una perfetta copia carbone in salsa videoludica del capolavoro di Akira Toriyama. Il motore di gioco usato per muovere tutti questi disegni in movimento è l’Unreal Engine 4. Animazioni, modelli dei personaggi e fondali sono ricreati nel minimo dettaglio grazie alla tecnica del cell shading che garantisce al gioco un aspetto che nulla ha da invidiare agli anime moderni. Dal punto di vista delle prestazioni Dragon Ball FighterZ è ottimamente ottimizzato su ogni piattaforma, sia essa console o PC. Il gioco gira ad un frame rate graniticamente ancorato ai 60fps su tutte le console, comprese Playstation 4 e Xbox One S, oltre che su PC. La differenza in termini di resa grafica sono abbastanza marginali e si concentrano per lo più su alcuni aspetti come le ombre. Sulle versioni base di Playstation 4 e Xbox One la risoluzione è impostata sul 1080p nativo, invece sulle controparti Playstation 4 Pro ed Xbox One X la risoluzione viene upscalata in 4K. Il discorso di cui sopra è applicabile anche alla piattaforma PC con la differenza di avere una resa grafica complessiva superiore a parità di risoluzione. Nel nostro caso la versione PC del gioco su una macchina montante una GTX 970, una CPU I5@ 3.4GHz ed 8GB di RAM e con una risoluzione Full HD e preset massimo, le differenze in fatto di ombre e di qualità di texure erano avvertibili rispetto alla controparte console. Peccato invece per l’assenza del supporto agli schermi 21:9.