Abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda a un membro del team di Daylight, ecco come è andata l’intervista:
-Prima di iniziare, per favore presentati ai nostri lettori.
Cassie Jo Dull, Manager delle comunicazioni presso Zombie Studios
-Come vi è venuta l’idea di sviluppare un gioco horror con una generazione procedurale dello scenario?
Lavorare con l’Unreal Engine 4 è stata un esperienza fantastica, e l’abilità di creare dei livelli tramite la generazione procedurale ci ha davvero preso. Creare un titolo che è diverso per ogni volta che ci si gioca aggiunge quel tocco di divertimento in più, allora perchè non inserire l’elemento “paura” all’equazione per vedere cosa succede? Quello che spaventa le persone è ciò che non si conosce, e su Daylight, non saprete mai ciò che si nasconde dietro l’angolo.
-Cosa vi ha ispirato nello sviluppo di questo gioco?
Tutto il nostro team rispetta e adora il genere horror, quindi i film e le serie tv come Silent House, American Horror Story e The House on Haunted Hill hanno definitivamente forgiato le nostre idee e l’attitudine verso Daylight. Per quanto riguarda i videogiochi, il merito va ad Amnesia, Slender, Fatal Frame e la saga F.E.A.R che sono stati i più favoriti dal nostro team e ne abbiamo tratto l’ispirazione anche da questi.
-Che tipo di creature ci ritroveremo nel gioco? Avremo la possibilità di combatterle?
Riteniamo che lo sviluppo di un buon gioco horror significhi creare un ottima storia, e non puoi ottenere un gioco horror psicologico senza metterti un pochino nei panni dei giocatori. Vogliamo che sentiate la tensione che prova la protagonista per tutta l’esperienza, questo non sarà un gioco con i combattimenti, ma una storia con voi stessi e il mondo in cui vi ritroverete.
-Come è stato lavorare con Jessica Chobot?
Lavorare con Jessica è stato fantastico. Lei ha una vera passione per il genere horror, e combinare il tutto con le idee del nostro team è stata un esperienza veramente divertente.
-Perché avete usato l’UE4 ?
Daylight sarà il primo titolo mosso dall’Unreal Engine 4 ad essere rilasciato, e con il termine“primo” intendiamo che vi ritroverete spesso in dei sentieri sconosciuti, senza aver avuto l’opportunità di imparare da chi ci ha giocato prima di voi. Ci siamo ritrovati a passare un sacco di tempo a scoprire nuove feature e oggetti interessanti prima di chiunque altro, e molte di queste caratteristiche ci permettono di offrire una qualità artistica elevata, mentre altre ci danno l’opportunità di creare cose interessanti come la generazione procedurale dei livelli. Per noi l’Unreal Engine 4 è stato come una progressione naturale, dato che già abbiamo acquisito esperienza con l’UE3 dal quale abbiamo imparato molto.
-Daylight supporterà PhysX ?
Si, Daylight supporterà PhysX.
-Il PC sarà la piattaforma di riferimento? Quali saranno le differenze con la versione PS4 a parte la risoluzione e il framerate?
Il PC e la PS4 avranno più parità possibile al lancio.
-Quali sono le caratteristiche tecnologiche più importanti su Daylight ? Qual’è quella feature grafica/tecnologica di cui andate veramente fieri?
La generazione procedurale dei livelli è una delle feature che più si distingue nel gioco. Gli effetti di luce, l’alta qualità dello stile artistico, e il sonoro rende il gioco veramente qualcosa di speciale.
-Cosa ne pensate del PC Gaming?
Il PC Gaming è il nostro pane quotidiano, creiamo i nostri assets e i prototipi su PC prima di portarli su qualsiasi console. Le piattaforme da gaming PC ci permettono di pubblicare il nostro lavoro e controllare il futuro di tale prodotto in linea diretta. Quando rilasciamo un titolo su Steam, gli aggiornamenti li gestiamo in proprio ed è semplice implementarli, rendendo così più facile per Zombie Studios rilasciare nuovi contenuti.
-Grazie mille per l’intervista, hai qualche ultima parola da condividere con i nostri fan?
Speriamo che il gioco vi faccia divertire!