Rosen Law Firm, azienda specializzata in diritto per gli investitori, ha annunciato che ha avviato una class action contro di CD Projekt per conto di tutti gli azionisti che hanno comprato titoli in borsa di CD Projekt dal 16 gennaio 2020 al 17 dicembre 2020.
La class action servirebbe a risarcire gli azionisti che hanno subìto perdite economiche a causa del crollo nel valore dei titolo in borsa di CD Projekt causato dal lancio disastroso di Cyberpunk 2077, soprattutto riguardo alle versioni console old-gen.
Stando all’accusa, durante il periodo sopracitato, CD Projekt ha volontariamente mentito all’utenza riguardo allo stato in cui versava il gioco, tant’è che la versione console PS4 e Xbox One era infarcita di problemi a tal punto che Sony è stata costretta a ritirare il gioco dal proprio store, e Microsoft a risarcire gli utenti che richiedevano un rimborso, causando perdite economiche per entrambe le aziende.
Oltre a ciò, CD Projekt ha subìto un grave danno d’immagine e di reputazione, cosa che potrebbe inficiare negativamente sulle prestazioni del proprio titolo in borsa in futuro, nonostante il gran numero di copie vendute di Cyberpunk 2077, che si attestano a 13 milioni.
Da notare che anche che Wolf Haldenstein Adler Freeman & Herz LLP stanno investigando per un’altra possibile class action a tutela degli investitori contro CD Projekt.
Ribadiamo che questa class action non è stata intentata dai giocatori delusi dalle prestazioni del gioco, ma dagli azionisti che hanno deciso di acquistare titoli CD Projekt in borsa, convinti che la qualità del gioco mostrato grazie ai numerosi trailer e dalle dichiarazioni avrebbe fatto aumentare il loro valore, scoprendo invece che tutte le dichiarazioni erano bugie, così come era stato nascosto lo stato disastroso delle versioni console old-gen.