Nvidia ha pubblicato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2019, e tra questi spunta fuori che le vendite delle schede grafiche munite di Turing della famiglia RTX sono state più basse del previsto.
Dopo il crollo delle azioni dovuto all’abbassamento della domanda delle GPU per minare criptomonete, con tanto di class action in corso, la casa delle verdi sperava di ridare un po’ di fiducia agli investitori con Turing, purtroppo deludendo le aspettative.
Nonostante le schede grafiche RTX siano a loro modo innovative grazie al supporto della tecnologia RTX, che comprende non solo il Ray-Tracing in tempo reale, ma anche il DLSS, questo non è bastato per attirare sufficienti giocatori a fare l’acquisto.
Il motivo probabilmente ha a che vedere col prezzo, definito da moltissimi troppo elevato, soprattutto se comparato ai predecessori, ma anche col fatto che allo stato attuale solo Battlefield V e Quake 2 sfruttano appieno la tecnologia del Ray-Tracing, mentre tantissimi titoli che promettevano il DLSS non l’hanno ancora implementato.