Ormai mancano due settimane al rilascio di Death Stranding su PC, e grazie a esso, per la prima volta l’engine di Guerrilla approderà su questa piattaforma. Naturalmente il gioco avrà un comparto grafico migliorato rispetto alla controparte PlayStation, grazie non solo alla maggior potenza che un PC può fornire, ma anche perché permetterà di usare il DLSS 2.0 di Nvidia.
Naturalmente è lecito chiedersi come potrà girare questo gioco su PC, e fortunatamente qualcuno è già riuscito a fare dei test di benchmark per verificare quanto (o meno) è ottimizzato il gioco. Il sistema di prova comprende un Intel Core i9-9900K, 32GB di RAM DDR4, Windows 10 64-bit, e Nvidia DLSS 2.0 impostato su “Quality Mode”. Le GPU usate invece sono quelle della serie Nvidia RTX.
Con una RTX 2060 e 1080p di risoluzione, Death Stranding è capace di girare con una media di 140fps, 110 se si disattiva il DLSS, mentre a 4K si raggiungono tranquillamente i 60fps, sempre con il DLSS acceso. Da notare che in 4K con una RTX 2080 Ti e DLSS attivo il gioco riesce a raggiungere i 100fps, un risultato davvero ragguardevole, mentre a 1080p supera 190fps, superando praticamente la frequenza di aggiornamento della stragrande maggioranza degli schermi sul mercato.
Anche se questi test sono fatti su GPU di fascia alta, è chiaro che il gioco funzionerà egregiamente anche su GPU di fascia più bassa. Per cui si può dire che Death Stranding avrà tutto sommato una buona ottimizzazione su PC. Con l’arrivo delle nuove console, per AMD, è finita l’epoca delle GPU con meno di 4GB di VRAM, ma non per il titolo di Kojima.
