Ormai i primi videogame che sfrutteranno il ray-tracing marchiati Nvidia sono alle porte. Mostrato per la prima volta su Metro Exodus, i giocatori tuttavia potranno saggiarne le sue qualità grazie a Battlefield 5 – purché abbiano almeno una GPU della famiglia RTX di Nvidia sotto il cofano della propria macchina.
Purtroppo, come spiegato da DICE per bocca di Christian Holmquist, la tecnologia ray-tracing è al momento appannaggio dell’hardware Nvidia, nonostante il Frostbyte sfrutti API DXR fatte da Microsoft, motivo per cui sarà ottimizzato solo per le GPU verdi.
In poche parole, ciò significa che se anche in futuro l’hardware AMD riuscirà a supportare il ray-tracing in tempo reale, gli sviluppatori dovranno riprendere in mano i vecchi titoli che già lo supportavano e modificarli in modo da renderli funzionali e ottimizzati anche per le GPU rosse.
Per una compagnia grande e grossa con diversi sviluppatori al suo servizio come DICE, la cosa potrebbe non essere un problema, ma per team più piccoli, come quelli di Assetto Corsa, Atomic Heart, forse anche per lo stesso Metro Exodus, potrebbe invece esserlo.