Forse qualcuno con diversi anni sulle spalle si ricorderà di Vampire: The Masquerade – Bloodlines, un RPG creato da Troika Games alquanto coinvolgente e molto promettente, purtroppo funestato da bug, alcuni dei quali imperdonabili, che ne hanno causato più o meno il fallimento commerciale, e non ha aiutato nemmeno l’uscita in contemporanea di un mostro sacro quale Half-Life 2.
Quattordici anni dopo, il CEO di Paradox ha riferito che il proprio team sta riflettendo a creare un sequel di Vampire: The Masquerade – Bloodlines. Piano con gli entusiasmi, perché al momento è tutto ancora sulla carta, ma è volontà del publisher di cercare il giusto team perché crei un gioco che abbia le giuste atmosfere.
In ogni caso, Paradox sta sperimentando anche con altre IP di White Wolf, ma Vampire per il momento sembra essere la scelta più ovvia, anche se per lo sfruttamento o la creazione di un brand di questo calibro è opportuno pensare a un ciclo lungo tra i sette e i dieci anni, motivo per cui si chiedono come dovranno essere questi dieci anni se lavoreranno con questa serie.