Dal 2016, in Corea del Sud creare e distribuire hack, cheat o altri tool che violano i termini di servizio di un software è illegale ed è punibile con multe fino a $43.000 e 5 anni di reclusione.
Proprio grazie a questa legge, dopo un anno di indagini condotte dalla polizia di Seoul sono stati trovati e arrestati 13 cheater di Overwatch, e due di essi si sono ritrovati davanti al giudice per la sentenza (gli altri 11 la stanno ancora aspettando).
Il primo si è ritrovato a dover scontare due anni di libertà vigilata, con la prigione che l’aspetta se la viola, mentre il secondo è stato multato per ₩10 milioni, ovvero poco meno di $10.000. Insomma, in Corea del Sud non si scherza.
Stando a Blizzard Korea, questo non è altro che un altro passo per cercare di dare ai propri giocatori un ambiente sicuro e tranquillo dove poter giocare senza cheater.