Top 10 - I peggiori porting PC degli ultimi anni 10

Andando ad analizzare la tabella di marcia di alcuni dei publisher di titoli tripla A negli ultimi anni, ci accorgiamo che il trend di rilasciare porting scadenti su PC si è allargato a macchia d’olio.

La motivazione? Uno scarso interesse nell’investimento a favore della qualità del prodotto finale, ritenuto (spesso in modo errato) più fruttuoso sul mercato console, insieme al pensiero diffuso del “tanto ci pensano i modder” così caro, giusto per citarne uno, a Bethesda.

A tal proposito abbiamo deciso di preparare una top 10 dei peggiori port PC degli ultimi anni, nella speranza che le vostre temperature non si alzino troppo e che il vostro framerate rimanga stabile, vi lasciamo alla suddetta classifica.

Tales of Symphonia

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In molti aspettavano questo gioco ed in molti sono rimasti estremamente delusi dalla pessima qualità del porting.
La risoluzione nativa è rimasta bloccata a 720p con tanto di effetto sfocatura 3DS nel caso si forzi una risoluzione maggiore, il framerate è limitato a 30 fps e si registrano frequenti crash randomici.
Come se non bastasse anche UI e localizzazione risultano abbozzati, presi di peso dalla versione console e incollati senza arte né parte nelle directory addirittura come .txt per ottenere un’interfaccia semplicemente inadatta al PC.

Fortuna vuole che i modder siano intervenuti con prontezza e abbiano fixato parte dei problemi al posto dei pigrissimi sviluppatori, dipendenti peraltro del colosso giapponese Namco Bandai da cui non ci si aspetta certo simili flop.

Disgaea

Considerando che si tratta di un titolo con più di 10 anni di vita, sarebbe stato lecito aspettarsi una conversione almeno decente.
E invece no, perché manca di innumerevoli feature indispensabili come vsync, antialiasing, degno supporto a mouse e tastiera oltre alla consueta ottimizzazione, qui talmente ciccata da provocare pesanti rallentamenti durante il gameplay.

Un peccato, insomma, non potersi godere quel gran gioco che è Disgaea su PC a causa dell’incompetenza di alcuni sviluppatori: vi consigliamo dunque di recuperarlo su PSP, PS2 o NDS, ottime alternative per evitare di ricorrere ad innumerevoli fix e mod.

Dead Rising 3

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Spesso i requisiti alti non vengono affatto giustificati dal livello di dettaglio in game, e Dead Rising 3 ne è il perfetto esempio.
Guardando la bassa qualità delle texture, dei modelli e delle ombre, appare evidente che i problemi risiedono nel lavoro di tuning e non nell’effettiva esosità del motore grafico.

30 fps di base, frequenti cali, flickering, e sintomi da port carente quali accelerazione del mouse non disattivabile confermano la poca consistenza di Dead Rising 3 su PC, azzoppato dalla solita indolenza di chi vorrebbe ottenere il massimo guadagno con il minimo sforzo.

The Evil Within

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Bethesda e ottimizzazione, si sa, sono quasi ossimori.
Da Rage a Skyrim fino al più recente Fallout 4, i porting della casa americana hanno sofferto di non pochi singhiozzi tecnici in grado di rovinare l’esperienza ad una nutrita cerchia di utenti PC.
Uno dei peggiori degli ultimi anni è sicuramente The Evil Within, il cui porting ha lasciato proprio a desiderare.
Tralasciando il bassissimo livello di dettaglio e le bande nere, il titolo gira soltanto a 30 fps (quando va bene) e manca di opzioni grafiche fondamentali come regolatore di FOV e filtro anisotropico, consumando inoltre un quantitativo esagerato di VRAM.

A quanto pare, comunque, Bethesda ha finalmente capito che l’Id Tech 5 era abbastanza antiquato e lo ha finalmente mandato in pensione, motivo per il quale non dovremmo più sorbirci le sue prestazioni oscene su PC.

Gears of War Ultimate Edition

Uscito quasi silenziosamente sul Windows Store, il remake del primo Gears of War è sì riuscito nell’intento di presentare un comparto tecnico al passo con i tempi ma è altresì caduto nella botola dell’assenza di ottimizzazione.
Ci si trova su UWP, dunque l’aspetto tweaking e modding è completamente assente: basterebbe questo per allontanare un’ampia fetta di utenza hardcore.

Ad accompagnare i frequenti cali di frame, persino se si attiva il cap a 30, troviamo delle opzioni grafiche piuttosto povere tra le quali manca il MSAA e un tipo di occlusione ambientale mid o low-range che consenta scalabilità, con in più saltuarie disfunzioni di menu e server.
Senza una Titan, duole ammetterlo, non sarete in grado di ottenere prestazioni decenti da Gears of War Ultimate Edition.

Watch Dogs

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Downgrade a parte, Watch Dogs è stato uno dei porting Ubisoft meno rifiniti degli ultimi anni, il che la dice lunga sulla qualità del prodotto.
Il gioco, specialmente al lancio, soffriva di enormi problemi di stabilità dovuti al consumo eccessivo di RAM e all’antialiasing rotto che causava un continuo stuttering.

Grazie ai soliti modder, poi, sono saltati fuori una miriade di settaggi grafici nascosti ad hoc per evitare di far sfigurare troppo le versioni console del titolo, paradossalmente migliori della controparte PC.
Insomma, nessuno si stupirà vedendo come, tra le altre, SweetFX e TheWorse Mod rendano Watch Dogs davvero molto simile a quanto visto nel trailer d’annuncio dell’E3 2012 aumentandone addirittura le prestazioni (!); ciò lancia ben più di un’ombra sull’operato degli sviluppatori e, in generale, del publisher canadese, reo di aver -forse volontariamente- rilasciato un porting monco in favore del mercato console.

Dark Souls

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Passato un po’ in secondo piano per via della bontà effettiva del gioco, il primo, pessimo, tentativo di FromSoftware di raggiungere il pubblico di Steam è tuttavia rimasto negli annali.
Dark Souls, in assenza di DSFix ed altre mod/patch realizzate dalla fanbase, girava a 720p e 30 frame al secondo con saltuari singhiozzi, totale assenza di feature dedicate al PC e instabilità delle funzioni online legate peraltro a GFWL, in seguito abbandonato.

Il porting era talmente precario che, pensate, persino gli sviluppatori hanno ammesso di aver commesso gravi errori di valutazione durante i lavori.
Di fronte a situazioni del genere non si può far altro se non chiedersi cosa li abbia spinti a rilasciarlo in quello stato; ad ogni modo, è sempre meglio evitare di comprare a scatola chiusa ed attendere pazientemente le recensioni tecniche della critica.

Quantum Break

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Un’altra Universal Windows App? Chi l’avrebbe mai detto.
A quanto pare il mito delle DX12 salvatrici della patria è già stato sfatato, d’altronde raggiungere un livello di stabilità solo decente con un sistema high-end sembra qui impossibile.

Partendo dalle ormai note penalizzazioni insite nella piattaforma Microsoft che impediscono anche la minima possibilità di ricorrere a rimedi manuali per tappare le eventuali falle dei giochi, si incontrano una serie di elementi grossolani come il lock a 50Hz su monitor da 60, il cap a 30 che non funziona, stuttering e frame skipping causati dal continuo streaming di dati, crash e chi più ne ha più ne metta.
UWP avrebbe dovuto espandere il già vastissimo universo del PC gaming, non ridurlo alla limitatezza tipica delle console.
Microsoft, se ci sei batti un colpo.

Assassin’s Creed Unity

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In molti ritengono la versione PC di Unity il peggior porting mai realizzato da Ubisoft, ed in effetti ci sono tutti gli estremi del caso.
Lanciato come il primo Assassin’s Creed di next-gen, il titolo presentava dei requisiti tutt’oggi assurdi che arrivavano a chiedere una GTX 680 e un i5-2500K per far girare il tutto al minimo livello di dettaglio; per non parlare del fatto che si andava facilmente sotto i 20 fps persino sulla 980, ennesima conferma dello scarso interesse di Ubisoft nei confronti dei giocatori PC.

Nonostante le numerose patch ufficiali rilasciate (alcune peggioravano le prestazioni), Unity è rimasto un pessimo porting con problemi gravissimi quali stuttering, bug a profusione, vistoso pop-in e tanto altro ancora.
Per lo meno il seguito non è andato così male, quindi deduciamo che Ubisoft abbia imparato la lezione. Forse.

Batman Arkham Knight

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Osceno, abominevole, offensivo, irritante, a mani basse il peggior porting PC degli ultimi anni.
I responsabili di tale scempio sono riusciti a renderlo peggiore delle versioni console, probabilmente di proposito se consideriamo che parecchie opzioni grafiche sono proprio sparite lasciando il posto a valanghe di stuttering, cali di frame, lock a 30 fps, settaggi bloccati a medium/high, niente filtro anisotropico, nessuna modalità di antialiasing, effetti di post processing rimossi e mancato supporto a SLI/Crossfire.

La lista andrebbe ancora avanti ma avrete già afferrato il concetto: si tratta di suicidio (cit.) da parte di Warner Bros, adesso segnata a vita sul Death Note di tutti gli utenti di Steam con la testa sulle spalle.
Ci sono stati porting peggiori? Sì, ad esempio GTA IV, ma il fatto che dei titoli escano in questo stato nel è a dir poco preoccupante e non fa ben sperare per il futuro dei tripla A pubblicati su PC.

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