Quando gli SSD erano una novità assoluta nel panorama informatico, più di 11 anni fa, erano considerati alquanto inaffidabili, in quanto si rompevano in maniera casuale, portando a un’irreversibile perdita dei dati. Non a caso la stragrande maggioranza degli utenti che cercava comunque la velocità garantita da questi nuovi dispositivi li accoppiassero a un più tradizionale hard disk meccanico, dove poter fare copie di backup dell’interno contenuto dell’SSD e ripristinare il tutto con particolare facilità in caso di guasto.
Ma un interessante studio fatto da Backblaze ha infatti messo alla luce che questo scetticismo è alquanto infondato, in quanto gli SSD sono molto più affidabili degli hard disk meccanici. Infatti, nei loro test effettuati, gli SSD si sono dimostrati 21 volte più affidabili degli hard disk meccanici.
Lo studio fatto, svolto nei primi tre mesi del 2021, dal primo gennaio al 31 marzo, ha visto il 10,56% degli hard disk meccanici guastarsi, mentre nello stesso periodo gli SSD guasti sono stati solamente lo 0,58%. Praticamente un hard disk meccanico su 10 si è guastato, mentre si è guastato un SSD su 200.
Sono anni che Backblaze fa studi del genere, e osservando i dati dal 2013 a oggi, si può constatare che la media degli hard disk si attesta sul 6,04%, mentre gli SSD dello 0,65%. Chiaramente, gli hard disk meccanici sono più soggetti a guasti per via della presenza di parti meccaniche al loro interno, mentre gli SSD sono costituiti esclusivamente da un solido blocco pieno di circuiti elettronici e nient’altro.