Recentemente Valve ha cancellato nella propria sezione hardware di Steam le Steam Machine, sancendone dunque il fallimento. A tal proposito, Valve ha parlato circa il futuro di SteamOS, di Linux in ambito gaming e appunto delle Steam Machine.
Innanzitutto, l’esperienza con le Steam Machine non è stata del tutto negativa, perché ha consentito all’azienda di imparare un bel po’ circa Linux e lo sviluppo di giochi di terze parti, e la rimozione della pagina delle Steam Machine da Steam non è da vedere come l’abbandono del progetto in sé, ma perché non generavano sufficiente traffico da giustificare la loro presenza, anche se al momento l’azienda non ha specificato se le riproporrà in futuro o meno.
Ciononostante, uno degli obiettivi di Valve è rendere Linux un ottimo sistema operativo per i videogiocatori e le applicazioni, non solo per quelli presenti su Steam. Tra le priorità vi è quella di investire sullo sviluppo delle librerie grafiche Vulkan, per facilitare appunto lo sviluppo di giochi su Linux. Per chiarire, le librerie grafiche DirectX, essendo di Microsoft, sono esclusiva appunto di Windows, e far funzionare giochi DirectX su Linux ha le sue difficoltà. Di più, le sole DirectX 12 sono esclusive di Windows 10. E questo tipo di esclusività è una cosa che Valve ha intenzione di eliminare.
Tra le altre cose vi è quello di sfruttare le Vulkan per far funzionare meglio i giochi su MacOS senza coinvolgere direttamente Apple, ad esempio DotA2 in versione Vulkan ha già mostrato di offrire un importante aumento delle performance.
Beh, è certamente un peccato vedere rimossi le Steam Machine; in compenso gli Steam Controller sono piaciuti molto e lo stesso vale per il SO basato su Linux.
Anche io sono dell’opinione che il mercato videoludico su PC debba spostarsi su piattaforme Open Source.
Già, ma purtroppo non sarà per nulla facile!
Soprattutto adesso con Microsoft che sta tentando (goffamente a parer mio eh, finché non capisce che il suo store è malvisto dai pcisti non andrà da nessuna parte) di unire gli ambienti Console e PC e portare tutti su Windows 10…
Non penso proprio che SOLO il suo negozio digitale sia malvisto.
Windows 7 è ancora il SO più utilizzato al momento e non di certo 10, rinomato per avere problemi di natura catastrofici come poca sicurezza e instabilità.
Ormai l’ambiente Linux sta prendendo sempre più piede anche grazie a distribuzioni sempre più amichevoli per i principianti che non hanno grosse nozioni informatiche.
Lo dimostra anche Steam stesso: se anni fa avevo pochissimi titoli (e per lo più indie) che avevano la versione Linux, adesso ben metà della mia collezione mi da questa possibilità (e parliamo di titoli come Borderlands).
Speriamo per il meglio.