La nudità è da sempre uno dei temi più scottanti nei media visivi, e naturalmente i videogiochi non fanno eccezione, tant’è che spesso si ricorre alla censura della nudità per non intaccare il PEGI e innalzarlo da 16 a 18+. Non fa eccezione la modalità Discovery Tour di Assassin’s Creed Origins, che proprio per una simile ragione ha “costretto” Ubisoft a correre ai ripari e nascondere peni, capezzoli e vagine di marmo delle riproduzioni digitali delle più famose statue antiche realmente esistenti, di fatto censurandole. La ragione esatta è che nelle intenzioni dello sviluppatore il Discovery Tour dovrebbe poter essere usato nelle scuole per motivi didattici.
Per coprire questi “scomodi” organi e non farli vedere ai giovani ragazzi si è scelta la strada più semplice, ovvero coprirli con delle innocenti conchiglie. Come se i ragazzi di oggi si scandalizzerebbero nel vedere le nudità umane…