Partito da Steam Greenlight passando per un periodo di Early Access, finalmente The Great Whale Road è disponibile nella sua versione completa su Steam. Questo è quello che si può definire un vero e proprio indie, creato da un piccolo team di sviluppo con un piccolo budget ma delle buone idee. Saranno riusciti a tramutare queste idee in un buon gioco? Leggete la nostra recensione per scoprirlo.
Non solo razziatori
The Great Whale Road è ambientato nell’Alto Medioevo, noi impersoneremo lo Jarl di un piccolo villaggio danese, il nostro compito sarà quello di gestire il nostro villaggio e nel contempo cercare vendetta per il nostro predecessore, ucciso in un’imboscata insieme ai suoi uomini dai sassoni. Il gioco si divide in due parti: la prima, in inverno, in cui dovremo gestire il nostro villaggio, la seconda, in estate, ci vedrà, insieme ai nostri guerrieri, prendere il largo con la nostra nave per completare le svariati missioni principali e secondarie. Prima di tutto parliamo della gestione del villaggio, questa sarà molto semplicistica, a ogni inizio inverno dovremo decidere cosa far fare ai nostri cittadini: allevamento, agricoltura, produzione di merci, più cittadini mettiamo in una determinata attività più risorse otterremo, senza dimenticarci che il cibo resta la priorità, in quanto ci serve per far sopravvivere il villaggio. Oltre a posizionare i nostri cittadini, il nostro compito sarà anche quello di migliorare i mezzi produttivi, tramite le merci che potremo comprare negli altri villaggi. Dopo il primo inverno ci accorgeremo che la gestione è molto semplice, ci basterà non dimenticarci di produrre abbastanza cibo e tutto andrà bene. Negli inverni successivi potremo anche lasciare le assegnazioni come nel primo, e non incontreremo alcun problema. Ci dispiace veramente che la gestione sia cosi semplicistica, avremo preferito una gestione più profonda soprattutto nei prodotti da commerciare.
Dopo aver preparato per bene il nostro villaggio, e con l’arrivo dell’estate, finalmente potremo partire con il nostro equipaggio, senza ovviamente esserci dimenticati di prendere abbastanza cibo dalle nostre scorte, potremo sempre comprarne altro durante il viaggio negli altri villaggi, ma per non spendere soldi e meglio prenderne molto in partenza. Se vorremo potremo anche prendere alcuni dei prodotti che il nostro villaggio produce, cosi da rivenderli negli altri villaggi e guadagnarci. Proprio qui abbiamo trovato un altro grosso limite del gioco, infatti ci siamo accorti che non esiste un sistema di commercio gestibile. Il problema risiede nel fatto che i prezzi sono standardizzati, quindi saranno gli stessi in tutti i villaggi, togliendoci ogni possibilità di attuare una politica commerciare alla “Anno”, quindi comprare delle merci a prezzo ridotto dove vengono prodotte, e rivenderle a prezzo maggiorato dove queste servono. Già il permettere questa cosa avrebbe reso i nostri viaggi molto più interessanti e redditizi, ma purtroppo si è preferito optare per un sistema commerciale molto semplice, quindi vai nel villaggio sassone compra i prodotti sassoni che servono al villaggio per espandersi, finisci la missione e ritorna a casa. Se il commercio è un limite bello grosso, ne abbiamo trovato un altro molto più grande. Tutti i nostri viaggi con la nave saranno automatici, a noi spetterà solo organizzare la nostra spedizione: scegliere gli uomini, le merci da portare, se fermarci o no in un determinato villaggio, ma sarà la missione che abbiamo scelto di eseguire a decidere dove andare. Sia le missioni principali che quelle secondarie, avranno come compito quello di raggiungere un certo villaggio, dopo averlo raggiunto, quasi sempre, dovremo affrontare uno scontro e dopo potremo tornare a casa, questo le rende molto ripetitive alla lunga. La storia e gli eventi che succederanno con l’avanzare dell’avventura sono ben scritti, infatti rappresentano la parte migliore del gioco che da sola riesce a farci immergere nella vicenda. Segnaliamo anche la grande cura che è stata riservata alla storicità di tutto quello che vediamo nel gioco, grazie a attente ricerche fatte dagli sviluppatori. Il vero fulcro dell’esperienza è, senza ombra di dubbio, il comparto narrativo, quindi se state cercando un titolo story- driven e accurato storicamente, The Great Whale Road è quello che state cercando.
Menare le mani
Per riuscire a vendicare il vecchio Jarl saremo costretti anche a menare le mani. Il sistema di combattimento si presenta come un classico strategico a turni, in ogni scontro si fronteggeranno due gruppi di guerrieri, lo scontro sarà diviso in turni in cui ognuna delle due squadre potrà fare le sue mosse. Avremo a nostra disposizione anche differenti classi e attacchi, inoltre ci sarà un sistema di progressione del nostro personaggio, che però ci permetterà solo di sbloccare nuove abilità, che non saranno poi cosi tante. In generale l’intero sistema di combattimento non è molto tattico, cioè per vincere le battaglie non vi basterà mandare avanti i vostri uomini e sperare, ma per colpa di un’IA non perfetta e una gestione dei combattenti molto semplice, non vi serviranno neanche chissà quali tattiche. Sicuramente più impegno da questo lato avrebbe reso le missioni molto più interessanti, ma cosi dopo qualche ora i combattimenti diventeranno sempre più pesanti e ripetitivi.
Reparto Tecnico
In generale il comparto tecnico di The Great Whale Road ci è parso buono, lo stile è piacevole e riesce a farci immergere nell’atmosfera. I problemi però ci sono, i differenti villaggi sono troppo simili fra di loro e la non evoluzione del nostro insediamento con il passare del tempo, toglie un po’ alla parte gestionale. Non avrebbero guastato anche più animazioni, soprattutto nei combattimenti, rappresentati come una battaglia a scacchi senza alcun tipo di animazione. Crediamo che su questo lato si poteva fare di più cosi da rendere i combattimenti più immersivi.
Conclusioni
The Great Whale Road è sicuramente un buon gioco che purtroppo in molte parti viene tradito dalla sua natura indie. Questa si nota nella poca libertà lasciata al giocatore che rende l’esperienza molte ripetitiva, e in un sistema di combattimento poco tattico e profondo. Per fortuna il comparto narrativo è di buon livello, e si pone come la parte principale del prodotto. Anche il mondo di gioco è ben strutturato, grazie a eventi e dialoghi interessanti e ben scritti. Insomma se state cercando un gioco story-driven sui vichinghi The Great Whale Road sarà sicuramente un ottimo acquisto, anche per il suo basso prezzo.