Cyberpunk 2077 sarà bello quanto volete, ma ha evidenziato una questione che molti sottovalutano pesantemente: gestire gli elementi di un open world è dannatamente difficile. CD Projekt sfortunatamente si è rivelata alquanto goffa e impacciata su questo aspetto, e tutti i filmati che lo comparano a giochi di passate generazioni, dai vecchi Grand Theft Auto, a Saints Row, persino a Lego City Undercover, con l’intento di sminuirlo, sono lì a dimostrarlo.
Take-Two ha da poco creato un brevetto definito come “sistema e metodo per la navigazione virtuale in un ambiente gaming”, che punta a migliorare nettamente determinati aspetti dei giochi open world, in particolar modo la gestione delle entità che si possono muovere in totale autonomia.
Sostanzialmente, il sistema inventato da Take-Two migliora nettamente il pathfinding delle entità che non sono giocatori presenti in un open world (pedoni, veicoli), tenendo conto di molteplici fattori come ostacoli, traffico, meteo e altro ancora, grazie all’uso della potenza computazionale del cloud, per creare situazioni alquanto realistiche e trovare soluzioni a problemi in maniera pertinente in base alla situazione. Basti pensare a quando il giocatore blocca una corsia con una macchina.
Pertanto, c’è una possibilità che il prossimo GTA, dato il suo setting incentrato sull’urbanità, faccia uso di questa tecnologia, rendendolo di fatto un titolo always-online, poiché il traffico e tutti i pedoni saranno gestiti su server esterni, permettendo dunque di allocare le limitate risorse computazionali del PC o della console per qualcos’altro.
