Google ha lanciato poco più di un anno fa Stadia, servizio di gaming streaming, e ha da poco annunciato la chiusura dell’intera divisione interna dedicata a sviluppare videogame. Ciò significa che i videogiocatori non dovranno aspettarsi esclusive Stadia fatte da Google stessa.
I motivi di tale scelta hanno a che fare con i costi di tale divisione. Notando che i costi per sviluppare i videogiochi stavano crescendo esponenzialmente, Google, come ha spiegato in un post dedicato, ha dunque deciso di ripensare i propri piani riguardo a Stadia.
Con questa chiusura, Google non intende più fare concorrenza a Microsoft o Sony con esclusive come fanno già su console i due colossi. Adesso, la sua intenzione è quella di lavorare con dei partner che stanno cercando soluzioni per il gaming tutte costruite attorno all’avanzata infrastruttura tecnica che Stadia è in grado di offrire.
La chiusura della divisione gaming impatterà il lavoro di 150 persone, ma la maggior parte di esse riceverà un ruolo all’interno di Google. Jade Raymonds, creatrice tra l’altro della serie di Assassin’s Creed, ex capo della sezione gaming di Stadia, se n’è invece andata per cercare nuove opportunità.
Naturalmente dal punto di vista degli utenti che già usano Stadia, questo non cambierà assolutamente nulla. Semplicemente, non ci saranno giochi made by Google, tutto qui.