AMD Ryzen 5 2600X – Recensione

Le CPU realizzate da AMD appaiono come la risposta ideale ai modelli presentati da Intel grazie ad un rapporto fra qualità e prezzo che sorprende. In tale ambito, un esempio è senz’altro rappresentato da Ryzen 5 2600X, che strizza l’occhio agli amanti del gaming ed è molto valido anche per streaming e lavoro. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e i motivi per i quali dovrebbe essere scelto da ogni utente.

Come AMD lancia una nuova sfida ai processori Intel

Insieme a Ryzen 7, Ryzen 5 sembra la perfetta alternativa a buon mercato alla serie Coffee Lake proposta da Intel con i suoi esemplari Core i5 e Core i7. La sfida è stata lanciata grazie a diverse innovazioni interessanti, che hanno reso la nuova CPU una proposta estremamente autorevole.

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Numerosi miglioramenti coinvolgono il nuovo processore dall’architettura a 12 nanometri, tra i quali l’inserimento dei moderni algoritmi Precision Boost 2 e XFR2. Inoltre, sono state diminuite sia la cache che la latenza di memoria, con performance nettamente aumentate quando un dispositivo ha a che fare con il comparto gaming. Ma non finisce qui. Infatti, AMD continua ad offrire moltiplicatore sbloccato su tutta la sua gamma e un dissipatore per ciascuno dei suoi processori. Gli ingredienti per incutere davvero timore al competitor ci sono tutti.

Le caratteristiche principali di AMD Ryzen 5 2600X

Su cosa punta la nuova CPU AMD Ryzen 5 2600X? Gli spunti di interesse non mancano per un chipset che sembra destinato a sorprendere il proprio affezionato bacino d’utenza. Il marchio ha inserito una serie di modifiche raccolte sotto la denominazione di Zen+ che segnano una svolta rispetto al recente passato, anche se a prima vista i cambiamenti potrebbero sembrare piuttosto lievi.

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Ryzen 5 2600X è la naturale evoluzione del precedente Ryzen 5 1600X e mantiene la sua stessa frequenza base pari a 3.6 GHz e una frequenza Precision Boost 2 di 4.2 GHz, la CPU è sempre un sei core e dodici thread. Il trasferimento termico viene facilitato tramite una saldatura all’indio fra il die e l’heat spreader. Inoltre, molto apprezzata è la nuova StoreMI Technology, una soluzione che unisce le elevate prestazioni di un hard disk alla velocità di un compatto SSD.

L’utilizzo degli algoritmi Precision Boost 2 e XFR2

AMD ha scelto dunque di adottare un processo collaudato per i suoi processori appartenenti alla serie Zen+. Nessuna riduzione litografica per questa architettura a 12 nanometri, ma soltanto lievi e sostanziali miglioramenti che incrementano in misura notevole le prestazioni, oltre a ridurre al minimo i consumi scaturenti da ogni sessione di utilizzo. L’inserimento degli algoritmi Precision Boost 2 e XFR2 puntano ad una crescita della frequenza collegata a ciascun core, con performance sempre più avanzate. Le frequenze multi-core collegate a Ryzen 5 2600X sono superiori rispetto a quelle dell’immediato predecessore Ryzen 5 1600X, così come la frequenza generale viene incrementata nel caso in cui il sistema di raffreddamento sia caratterizzato da un margine termico in eccesso.

La configurazione di prova e l’overclocking per AMD Ryzen 5 2600x

I test di overclocking sulla CPU AMD Ryzen 5 2600x hanno dato risultati davvero molto interessanti anche se purtroppo non ai livelli di Intel. Con un vCore pari a 1,375V, la CPU ha mantenuto una frequenza costante di 4.2 GHz, anche se l’incremento prestazionale rispetto alle frequenze stock è minimo. L’utilizzo di una piattaforma X470 consente di avere le massime prestazioni e compatibilità.  Bisogna sottolineare che tutte le schede madri supportano funzionalità di overclock, a differenza di Intel, AMD non ha voluto limitare nessun chipset e nessuna CPU. Ovviamente le schede madri economiche hanno dei limiti dettate dalle caratteristiche tecniche, come fasi di alimentazione inferiori, ma comunque la strategia di AMD è importante per dare un forte segnale al competitor.

Piattaforma e metodologia

Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 10 appena installata su SSD. Windows, videogiochi e i programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione.

Dove possibile i benchmark sono svolti almeno tre volte. I risultati per i giochi sono registrati con Fraps o MSI After Burner e i consumi del sistema vengono misurati tramite Wattmetro.

Overclock e temperature monitorare con RyzenMaster e AIDA64.

Piattaforma

ROG STRIX X470-F GAMING

be quiet! Silent Loop 360mm
G.SKILL 2x4GB DDR4 3200MHz
SSD 850 EVO 500GB
EVGA G3 750W

S.O. Windows 10 64-bit Fall Creators Update

Benchmarks, Gaming e Consumi

Un occhio attento rivolto al comparto gaming e confronto diretto con la concorrenza

È proprio nel gaming che il processore AMD Ryzen 5 2600X manifesta tutta la sua intenzione di sorprendere il pubblico e gli avversari. La superiorità rispetto al precedente Ryzen 5 1600X è ancora più netta. AMD Ryzen 5 2600X migliora le già ottime prestazioni del suo predecessore grazie alle frequenze più elevate, rispetto all’Intel Core i5-8600K garantisce migliori prestazioni in diversi ambiti. La CPU Intel funziona meglio in alcuni videogiochi, ma con una differenza impercettibile, per il resto è limitata dall’assenza dell’HyperThreading, inoltre il prezzo attuale è nettamente superiore colpa dei problemi produttivi di Intel.

Le conclusioni sulla CPU AMD Ryzen 5 2600X

Nel complesso, il processore AMD Ryzen 5 2600x segna un notevole passo avanti se messo a confronto con i modelli delle generazioni precedenti. Tutto ciò è reso possibile da una migliore latenza sia nella memoria che nella cache, oltre a frequenze maggiori che conducono ad un netto incremento delle performance. Inoltre, la CPU è compatibile anche con le vecchie schede madri serie 300 (attenzione che necessitano di un aggiornamento BIOS), rendendola versatile ed affidabile per molti anni, il socket AM4 durerà almeno fino al 2020.

La serie Ryzen 2000 perfeziona l’ottimo lavoro svolto con la prima generazione Ryzen, aumentando le frequenze e migliorando la compatibilità con le memorie DDR4. Troviamo CPU con un numero elevato di core e thread, sempre con moltiplicatore sbloccato e retro compatibilità con le vecchie schede madri AM4. Rispetto ad Intel, la seconda generazione Ryzen accorcia ancora di più il già piccolo divario. Nel caso di Ryzen 5 2600X, insieme al suo fratello 2600, sono le migliori CPU attualmente sul mercato per chi cerca le migliori prestazioni/prezzo.

Alphacool Eisberg 240 CPU - Recensione 17

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