Secondo fonti vicine alla questione, Qualcomm avrebbe esteso un’offerta di acquisizione a Intel, che potrebbe ridisegnare il panorama dell’industria globale dei semiconduttori. Questa mossa audace arriva in un momento cruciale per entrambi i giganti tecnologici e potrebbe potenzialmente ridefinire il futuro dell’informatica.
Intel, un tempo leader indiscusso nella produzione di chip, ha subito una drammatica inversione di tendenza. La capitalizzazione di mercato dell’azienda è crollata di oltre il 55% quest’anno, passando da un picco di 290 miliardi di dollari a circa 90 miliardi. In netto contrasto, la solida posizione di mercato di Qualcomm si riflette nella sua attuale valutazione di 188 miliardi di dollari. Anche i recenti licenziamenti, 10.000 posti di lavoro, non hanno aiutato a migliorare la posizione di Intel.
Sebbene entrambe le aziende operino nel mercato delle CPU, i loro punti di forza principali risiedono in ambiti diversi. Qualcomm si è affermata nei processori per dispositivi mobili, mentre Intel ha tradizionalmente primeggiato nei settori dell’elaborazione ad alte prestazioni. Le recenti incursioni di Qualcomm nel mercato dei computer portatili con progetti basati su ARM non hanno ancora ottenuto una trazione significativa, ma questa acquisizione potrebbe fornire la leva necessaria per rivoluzionare il settore dei PC.
Gli ultimi anni di Intel sono stati caratterizzati da ingenti investimenti in impianti di produzione e progressi litografici, un’impresa necessaria ma costosa per recuperare il proprio vantaggio tecnologico. Queste spese, viste con scetticismo dagli azionisti, hanno contribuito alla reso vulnerabile di Intel nei confronti di tentativi di acquisizione.
La potenziale fusione di questi titani tecnologici dovrebbe affrontare un intenso controllo normativo a causa delle preoccupazioni antitrust. Se approvato, il processo potrebbe durare diversi anni e dare origine a un’entità senza precedenti che comanda una vasta quota di mercato nell’intero spettro delle CPU, dagli smartphone ai supercomputer.
Fonte: The Wall Street Journal