Ad agosto 2020, Epic Games ha denunciato Apple per pratiche monopolistiche per le sue politiche dell’App Store. Nello stesso giorno ha denunciato anche Google per motivazioni simili. La ragione di queste cause è la stessa: il fatto che i due concorrenti si prendano il 30% di trattenute per pagamenti attraverso il loro sistema di pagamento interno permette loro di mantenere un monopolio e di sopprimere la competizione.
Se Epic dovesse vincere, sia Apple che Google perderebbero una grossa fetta di guadagno, cosa che naturalmente nessuno dei due vorrebbe che accadesse. Proprio per questo, stando ad alcuni documenti, pare abbia persino contemplato l’idea di comprare direttamente Epic Games ed eliminare questa sorta di competizione.
Questo documento è stato presentato per mostrare per l’appunto le pratiche monopolistiche di Google, che ha voluto usare la propria dimensione, potere e soldi per condurre terzi a pratiche anticompetitive. Nel caso in questione, l’acquisizione di Epic, o di una parte di esso, sarebbe servita per far sì che la parte lesa sollevasse tutte le accuse rivolte a Google.
Pare che nemmeno Epic fosse a conoscenza di questo fatto, come il CEO di Epic, Tim Sweeney, ha affermato su Twitter. Pertanto, al momento, non è noto se Google avesse intenzione di acquisire Epic tramite un accordo oppure tramite un’acquisizione ostile. Tuttavia, il documento mostra anche che i manager senior di Google Play abbiano proposto a Epic di fare un accordo speciale per Fortnite, ma Epic ha rigettato l’offerta, optando invece per il download diretto dal sito di Epic e con un accordo di distribuzione sugli smartphone Samsung.