In una recente intervista con Famitsu, i produttori di Konami hanno gettato luce sulle difficoltà legate al remake dei primi due Metal Gear Solid.
Secondo Noriaki Okamura e Yuji Korekado, ricreare MGS1 e MGS2 sarebbe un’impresa ben più ardua rispetto al remake di Snake Eater. Il motivo? La necessità di ricostruire da zero elementi fondamentali come il level design. Al contrario, per Metal Gear Solid 3, il team ha dovuto creare solo alcune parti nuove, rendendo il processo più gestibile.
Un altro ostacolo significativo è la mancanza di personale originale. Con pochi membri del team iniziale ancora presenti, Konami si trova di fronte a una corsa contro il tempo per preservare l’eredità della serie Metal Gear. L’obiettivo è creare un percorso che mantenga vivo il franchise per i prossimi 10 o addirittura 50 anni.
La strategia di Konami è chiara: partire dal remake di MGS3, raccogliere il feedback dei giocatori, e poi procedere di conseguenza. Inoltre, la decisione di rilasciare il gioco su PC non è casuale. Korekado sottolinea come questa mossa possa aumentare le possibilità che il gioco venga apprezzato per i prossimi “10-20 anni”, in linea con l’obiettivo di longevità del franchise.
Mentre i fan potrebbero dover aspettare per vedere i remake di MGS1 e MGS2, Konami sta lavorando per assicurare che la serie Metal Gear rimanga rilevante e accessibile per le generazioni future di giocatori.