Dopo un paio di mesi dal suo annuncio finalmente possiamo mettere le mani sulla nona espansione di Europa Universalis IV. Chi ha seguito i development diary o comunque si è tenuto informato saprà già tutti i miglioramenti che porterà, mentre consigliamo a tutti gli altri(essendo che noi per ovvi motivi ci focalizzeremo solo sulle novità principali dell’espansione e della nuova patch) di andare qui per sapere tutte le novità nel dettaglio. Nella prima parte della recensione vi parleremo delle novità aggiunte solo dall’espansione a pagamento, mentre nella seconda parleremo anche di quelle che saranno distribuite gratuitamente, cosi da darvi un’idea generale sul nuovo aggiornamento.

Da grande voglio essere Victoria II……..

Quando ci si approccia per la prima volta a questa nuova espansione, si capisce subito che gli sviluppatori si sono ispirati molto ai precedenti giochi della Paradox, infatti una delle nuove meccaniche principali dell’espansione e l’aggiunta delle “Great Power”. Chi ha giocato a Victoria II si ricorderà sicuramente di un sistema simile presente in quel gioco, questo sistema ci dava molte possibilità ed era molto curato. Il sistema adottato in Europa Universalis IV è simile a quello di Victoria II ma molto meno profondo di quest’ultimo, per tutta la partita ci saranno 8 “Great Power” che saranno le otto nazioni con più sviluppo di tutto il mondo, più riusciremo a scalare la classifica delle “Great Power” e più avremo dei bonus, che sono l’abbassamento del decadimento del prestigio, dei punti di power projection standard che avremo per tutta la partita e un abbassamento del costo per adottare una nuova istituzione( ma di questo parleremo meglio dopo).  Lo status di “Great Power” ci aprirà le porte anche a nuove possibilità diplomatiche, infatti potremo influenzare una nazione più debole dandogli i suoi incassi annuali, cosi da riuscire ad avvicinarla alle nostre posizioni per magari farla nostra vassalla, avremo la possibilità di ripagare i debiti di tutte le nazioni minori , far rompere determinate alleanze ad una nazione più piccola e potremo intervenire nelle guerre tra altre grandi potenze, schierandoci dalla parte più debole per riequilibrare la situazione. Come idea questo sistema è molto interessante, ma siamo rimasti abbastanza delusi dalla sua realizzazione, infatti nelle nostre partite non abbiamo quasi mai sentito il bisogno di utilizzare una delle nuove opzioni diplomatiche, e quindi l’unica cosa che abbiamo trovato veramente utile è stato il bonus alla power projection, che sopratutto quando saremo la nazione più forte, ci andrà a togliere dalla scomoda posizione di mettere il numero massimo di rivali solo per non farla scendere.

EU IV Rights of Man Recensione

….ma mi va bene anche Crusader Kings II

Altra aggiunta presa da un vecchio gioco Paradox è la possibilità che i nostri regnanti e leader militari, ottengano dei tratti in battaglia che andranno a darci alcuni interessanti bonus. I regnanti potranno ottenere oltre a dei tratti anche fino ad un massimo di tre personalità, che si andranno a sbloccare con il tempo, e che ci daranno anche loro differenti bonus o malus nel caso siamo sfortunati. Quando faremo un matrimonio reale potremo anche ottenere una consorte, che ci servirà per sostituire il nostro re nel caso questi muoia e il nostro erede è troppo giovane per subentrare, cosi facendo potremo dichiarare guerre anche se di fatto siamo in uno stato di reggenza.  Interessante la possibilità di abdicare oppure di diseredare il nostro erede, cosi facendo potremo evitare che al governo del nostro paese vada la solita persona inutile con 0/0/0, che sinceramente farebbe meglio a morire subito, ma che per qualche motivo sarà una dei re più longevi d’Europa. Anche la gestione dei nostri vassalli è stata leggermente migliorata, oltre alla possibilità di ripagare i loro debiti e di sviluppare i loro territori, cosi da far scendere la loro voglia di ribellarsi, adesso potremo anche dirli su cosa focalizzarsi durante una guerra, per esempio potremo ordinarli di rimanere sulla difensiva oppure di attaccare e conquistare più territori possibili, senza preoccuparsi delle vittime. Come in ogni espansione anche questa ci darà nuovi eventi, come per esempio quelli legati alla nostra consorte, oppure alcuni nuovi eventi per l’Impero Ottomano. Comunque come vi avevamo detto nell’introduzione, ci sono anche altre novità diciamo “minori”, che potete leggere nel dettaglio nel link che vi avevamo lasciato.

EU IV Rights of Man Recensione

Novità gratuite

Sicuramente le novità più interessanti le troviamo nella nuova patch gratuita, che aggiunge due nuove meccaniche che cambieranno il modo di giocare le nostre partite. La prima è il nuovo sistema tecnologico del gioco, che andrà a rimpiazzare completamente i vecchi gruppi (quindi Eastern,Western, Nomadic e cosi via), andandoli a sostituire con le istituzioni. Questo nuovo sistema tecnologico sarà basato sulle “istituzioni” che possono essere il Rinascimento,Colonialismo e cosi via, che una volta scoperte da una nazione nel mondo(la cosa sarà automatica per esempio il Rinascimento nascerà in Italia, mentre il Colonialismo nella Penisola Iberica) inizieranno a propagandarsi in tutte le province limitrofe, facendo arrivare la nuova istituzione in tutto il mondo. Una volta che una nuova istituzione sarà scoperta( succede ad un ritmo di mezzo secolo) le nazioni che non l’hanno ancora adottata, inizieranno a subire un malus allo sviluppo tecnologico del 1% all’anno per 50 anni, che potrà essere eliminato solo adottando la nuova istituzione. Per adottare una nuova istituzione abbiamo bisogno che almeno una parte del nostro impero sia di quella istituzione, quindi se saremo Polacchi per riuscire ad adottare il Colonialismo che nasce nella Penisola Iberica, dovremo aspettare un buon lasso di tempo, in quanto dovrà attraversare tutta l’Europa prima di arrivare a noi. Alla fine questo nuovo sistema ricalcherà quello vecchio, perché comunque paesi come Polonia, Moscovia, Mamluks o Crimea per fare qualche esempio, avranno comunque un gap rispetto alle nazioni europee, dettato dal fatto che saranno quasi sempre abbastanza lontane dal centro della nuova istituzione, rendendo molto lento per loro il poterla adottare, ma almeno questo è un sistema più dinamico e senza la presenza della “westernization”, che con tutta franchezza non ho mai sopportato.

EU IV Rights of Man Recensione

Un’altra novità di peso di questa nuova patch, è il completo cambiamento del sistema di gestione delle culture, che adesso non sarà più automatico o casuale, ma saremo noi a controllarlo tramite una nuova interfaccia. Con questa interfaccia potremo decidere quali culture “promuovere” (ovvero accettare) e quali no, infatti non potremo promuovere e accettare tutte le culture, ma il numero sarà limitato dandoci l’obbligo di dover scegliere attentamente le culture da accettare. Con l’avanzamento tecnologico e con le idee questo numero potrà salire, ma è comunque consigliato accettare solo le culture più importanti perché il numero non sarà mai cosi elevato da accettare tutti. Troviamo che questa sia forse la novità più interessante e riuscita sia dell’espansione che della patch, perché riesce a migliorare un aspetto debole del gioco dandoci la possibilità di gestirlo in prima persona. Ci sarebbe piaciuto anche poter gestire direttamente i gruppi culturali, quindi poter accettare (anche non completamente) un gruppo culturale e non solo una cultura, essendo che le culture presenti nel gioco sono davvero tante, e accettarle tutte (ma anche solo la metà)è impossibile oltre che dispendioso di punti diplomatici, essendo che ogni cultura che vorremmo accettare ci costerà ben 100 punti diplomatici.

EU IV Rights of Man Recensione

Conclusioni

Rights of Man si presenta come una espansione abbastanza povera, la novità più grande ovvero il sistema delle “Great Power” è molto poco approfondito, dandoci delle possibilità diplomatiche che sinceramente non abbiamo mai sentito il grande bisogno di utilizzare. Siamo in disaccordo anche con il calcolo di questa classifica, perché non ci sembra giusto calcolare la potenza di una nazione solo per il suo sviluppo, ci sarebbe piaciuto di più se fosse stato calcolato per potenza militare, prestigio, economia e cose simili che per un fattore che alla fine non ci dice la potenza reale di una nazione, ma quella supposta. Ci sono invece piaciute molto le aggiunte sulla gestione dei nostri re, e l’aggiunta dei tratti e delle personalità ci sembra un gradito avvicinamento a Crusader Kings II, che avremo voluto fosse stato anche più netto, cosi da poter gestire i nostri regnanti ancora più nel profondo. Le novità di peso di questa espansione si fermano purtroppo qui, e ci sembra veramente poco per un’espansione che costa la bellezza di 20€ , prezzo che sinceramente non vale per nulla. Pur ammettendo che le nuove meccaniche sono in parte interessanti, vi sconsigliamo l’acquisto in quanto il costo supera di troppo il contenuto di questa espansione. Le cose secondo noi veramente buone e rivoluzionare sono presenti nell’aggiornamento gratuito, che tutti possono avere quindi vi consigliamo di provare quello per adesso, e magari se siete dei veri fan del gioco e vorreste avere tutte le espansioni, di prendere Rights of Man tra qualche mese in sconto.

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